28 Febbraio 2024 - 22:27

Notte fonda al Picco. La Feralpi fa suo lo scontro salvezza

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Spezia-Feralpisalò mette in palio tre punti cruciali in ottica salvezza fra due squadre in trend completamente opposti: gli aquilotti sono reduci da cinque risultati utili in fila, i gardesani da tre KO. In una settimana costellata di polemiche, Zaffaroni ha perso anche Dubickas per infortunio oltre a Compagnon e Carraro, ma recupera Attys e Letizia, mentre D’Angelo deve rinunciare agli squalificati Elia e Gelashvili. Seguite con noi il match del Picco. 

Spezia 0-2 Feralpisalò

Formazioni ufficiali e tabellino

SPEZIA (3-4-1-2): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Vignali (58′ Nagy), S. Esposito (79′ P. Esposito), Jagiello (Dal 70′ Bandinelli), Cassata; Verde (70′ Cipot); Falcinelli (58′ Di Serio), Moro.

FERALPISALÒ (3-5-2): Pizzignacco; Balestrero, Ceppitelli (45′ Pilati), Bergonzi; Tonetto, Kourfalidis, Fiordilino, Di Molfetta (70′ Zennaro), Felici (79′ Letizia); Manzari (79′ Pietrelli), La Mantia (87′ Krastev).

Marcatori: 37′ Felici, 75′ La Mantia.

Ammoniti: Cassata, Pizzignacco, Verde, Nikolaou.

Espulsi

Angoli: 8-3

Minuti di recupero: 3′-5′

Spettatori: 6.882, incasso 49.079 euro.

Arbitro: Baroni di Firenze

Cronaca dell’incontro

Primo tempo – Parte bene lo Spezia, con Vignali che ci prova dalla distanza colpendo fuori. Poco dopo tentativo anche di Moro di testa e di Cassata di piede senza trovare la porta. Al 10′ si vede anche Verde, che con un sinistro a giro mette sopra la traversa. Al 13′ episodio da moviola: Manzari va a segno, ma la sua posizione è di fuorigioco e Baroni annulla dopo revisione VAR. Lo Spezia si rivede dopo il quarto d’ora, con S. Esposito che dalla distanza impegna Pizzignacco. A metà tempo si rivedono anche gli avversari, con un tiro di Felici che finisce a lato. Partita su buoni ritmi. Al 37′ arriva il vantaggio ospite: La Mantia alza un pallonetto in mezzo all’area, Hristov libera male di testa e Felici da due passi ne approfitta tirando al volo alle spalle di Zoet. In chiusura di frazione Falcinelli prova l’impatto di testa, ma fuori. Nel recupero è ancora lo scatenato Felici che mette i brividi a Zoet con un tiro che sibila sopra la traversa.

Secondo tempo – Inizia bene lo Spezia, che con Moro va vicino alla rete del pareggio: bella sponda di Mateju, l’attaccante colpisce verso la porta ma trova una deviazione provvidenziale. La Feralpi si vede con una botta di Di Molfetta fuori misura, ma si chiude a difesa del vantaggio. Al 61′ subito Di Serio protagonista: progressione dell’ex Atalanta, che incrocia di mancino trovando una deviazione. La partita si innervosisce, con le Aquile che fanno fatica a produrre azioni pericolose e la Feralpi ad amministrare il vantaggio. Al 75′ i Leoni del Garda la chiudono: angolo dalla sinistra, Pilati spizza e La Mantia corregge in rete di testa sul primo palo il raddoppio. All’82’ ci prova Pio Esposito appena entrato, con palla di poco fuori. Finisce così: i tre punti cruciali nella corsa salvezza vanno alla Feralpi, che ci crede ancora. Lo Spezia resta invece invischiato in piena zona retrocessione.

10 thoughts on “Notte fonda al Picco. La Feralpi fa suo lo scontro salvezza

  1. Capisco le mancanze in difesa , ma con gran dispiacere dico che vedere Vignali in queste condizioni e Moro che sembra giocare per gli avversari è veramente sconsolante. La squadra sembra aver fatto due passi indietro e sono sovrastati fisicamente dalla Feralpi mica dal Real. Caro mister le scelte iniziali che hai fatto questa sera per me sono proprio sbagliate, Nagy manca ed io a sessatadue anni troverei le posizioni giuste in campo meglio di Moro….e per questo ringrazio sempre il signor Macia un vero genio del mercato.

  2. S C A N D A L O S I
    S C A N D A L O S I
    S C A N D A L O S I
    e dobbiamo anche pagare per vedere certe cose…..dovreste ridare i soldi ai tifosi. Al massimo dentro al Picco dovreste entrarci solo per tagliare l’erba con le forbicine dei bambini.

  3. In 50 anni ne ho visti di Spezia scarsi, mancaro D’Angelo come il tuo Spezia mai ho visto una squadra senza alcuna organizzazione. Giocatori pigri che non fanno le diagonali (CASSATA suo secondo gol). Tutto il secondo tempo a fare lanci lunghi facilissima preda dei modesti avversari. Cosa fate in allenamento? Siete molli e vi fate picchiare da cani e porci. Va bene retrocedere, ma almeno con un allenatore giovane, motivato e competente, perchè lei mi sembra davvero pessimo.

  4. Caro D’Angelo avete epurato Moutinho per un autogol, ma i fenomeni che sono rimasti vanno bene per coltivare lenoatate. Vergognati fai pena, come la squadra che…..alleni.

    • Ormai la serie C è dietro l’angolo, ma ve la meritate tutti…..proprietà, dirigenza, allenatori e giocatori. Gli unici che non se la meritano i tifosi che vi sostengono sempre e pagano o allo stadio o alle TV per vedere poi certi spettacoli, sono i tifosi che muovono gli interessi economici che poi Vi portano una discreta qualità della vita e non mi parlate di turno era per la stanchezza perché è inaccettabile dirlo a chi tutti i giorni si alza molto presto la mattina e piega la schiena per 4 palanche, come si dice da queste parti.

  5. È l’ora di ammettere che se Alvini era una scelta fatta apposta per nuovere al club, D’Angelo che non ha mai fatto bene da nessuna parte, tranne una brevissima parentesi a Pisa, è la nostra condanna alla serie C.

  6. D’Angelo non è riuscito a dare nessun tipo di impronta allo Spezia. Credo che lo Spezia finirà ultimo in B con giocatori vecchi (Falcinelli davvero inutile, Bandinelli finito, Cassata deleterio), senza una difesa degna, senza corsa e senza organizzazione alcuna. Che amarezza, che orrore. Mi viene da piangere. Alvini non era peggio dell’ex allenatore del Pisa.

  7. La formazione iniziale ha sorpreso. Mi e’ sembrata sbagliata. Le sostituzioni hanno peggiorato il rendimento. Siamo scarsi come Societa’ come Tecnici… e come squadra. Comunque non perdiamo la speranza. Forza Spezia

  8. D Angelo come Semplici l’ anno scorso giocatori sbagliati difesa con i soliti problemi speriamo si ravveda siamo con le gambe immerse in C speriamo in un miracolo col Bari non ci resta altro

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