5 Aprile 2024 - 10:58

6 aprile data cruciale: Spezia, è il momento di affidarsi ai pilastri

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Diciotto anni dopo, da un 6 aprile all’altro, ma con lo stesso obiettivo, la Serie B. Come ricorda Il Secolo XIX, era il 2006, Spezia-Genoa valeva la promozione in una categoria che mancava da 55 anni, l’apoteosi di un giorno mai dimenticato. Adesso è il 2024, e Spezia-Lecco è un match che ha quasi la stessa valenza del primo, anche se i contorni sono diversi e la storia opposta. La prima era una risalita, la seconda deve evitare una discesa.

Affidarsi ai pilastri

Oggi come allora si resta però aggrappati a quelli che possono risolverla: nel 2006 fu Massimiliano Guidetti, quello con le insegne patrie addosso, l’uomo del destino, colui che pilotò tutti verso l’approdo sognato. Oggi bomber così non ce ne sono e si deve fare con quello che si ha in casa. Ma che sia la stagione di Daniele Verde, mancino come Guidetti, è scontato scriverlo. Poi si attende il momento di Diego Falcinelli, che in maglia bianca non ha ancora realizzato nessun gol, ma che tanto bene ha fatto al gioco di D’Angelo. Falcinelli manca dalla gioia del gol proprio da quel 29 ottobre del 2023, quando ancora vestiva la maglia del Modena. Poi cinque assist, tre ancora negli emiliani, due da quando è allo Spezia. Tranne che nella Fiorentina dove ha giocato 12 gare, in tutte le squadre delle quali ha vestito la casacca, Falcinelli è sempre andato a rete. Da un massimo complessivo di 18 a Perugia, poi 13 a Crotone e nella Stella Rossa di Belgrado, fino all’unico gol segnato con la casacca del Bologna e quello con la maglia della Juve Stabia. 

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