15 Giugno 2024 - 14:38

Lo Spezia ha il suo respiro europeo: Nagy, esperienza e portacolori

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È ufficiale: Adam Nagy è al 100% aquilotto. Il centrocampista vestirà ancora la maglia dello Spezia ed è molto apprezzato dal tecnico Luca D’Angelo, che durante il confronto con Macia aveva espresso la volontà di tenerlo con sé in riva al Golfo. Una vera priorità, palesata da subito nei primi confronti. Detto, fatto. Da quando è arrivato a gennaio, l’ungherese ha letteralmente svoltato il centrocampo aquilotto, riabilitando anche il lavoro del compagno di reparto Esposito. Quasi prendendolo per mano, conducendolo a un finale in crescendo: non è un caso che il numero 10 abbia commentato con tanto di cuoricino via social la notizia della permanenza di Nagy con un eloquente “Mia moglie“. E pure la soddisfazione arrivata in serata dal ritiro dell’Ungheria va nella medesima direzione.

Esperienza e qualità

Un prospetto di esperienza, anche ben superiore alla B, che sarà molto utile per la squadra futura con l’ambizione a posizioni di vertice in classifica. Il centrocampista è stato una delle colonne della salvezza conquistata, visto che durante il girone di ritorno ha dimostrato di essere un giocatore dinamico, dotato di corsa, qualità e visione del gioco. Non a caso, è sceso in campo in ben sedici occasioni, sempre da titolare, con la sola eccezione della gara con la Feralpisalò. E c’è chi pensa che la sconfitta contro i Leoni del Garda non sia stata un caso. 

Portacolori

È poi anche un punto fermo della Nazionale ungherese, con cui proprio oggi inizierà l’Europeo in Germania. Sarà l’unico giocatore dello Spezia impegnato nella rassegna continentale, confermando un trend che fino agli anni scorsi aveva visto diversi elementi della rosa aquilotta presenti nelle grandi manifestazioni: un ottimo modo per poter contare su almeno un portacolori in un torneo così importante. E anche in questo frangente, non è scontata l’investitura del CT (ex aquilotto) Marco Rossi, che nei giorni scorsi ha ribadito l’assoluta importanza di Nagy anche per le gerarchie della Nazionale. Lo Spezia, con il riscatto, si porta a casa un investimento redditizio realizzato da Macia e Melissano che, a gennaio, hanno fissato il diritto di riscatto a una cifra modica, al di sotto del valore del giocatore. Un motivo in più per aver blindato il giocatore prima dell’inizio di Euro 2024. Con un grande in bocca al lupo.

 

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