La nuova stagione di Serie B si apre con un copione tutto da scrivere, ma le ambizioni sono già chiare per molte protagoniste. Il livello si è alzato, grazie a un mix di tecnici esperti, progetti solidi e un mercato estivo che ha rimescolato le carte. Se il Palermo si presenta ai nastri di partenza come la squadra da battere, il gruppo delle pretendenti è folto e competitivo.
Tra queste, lo Spezia vuole recitare un ruolo da protagonista, deciso a lasciarsi alle spalle le delusioni dell’ultima finale playoff e a puntare senza mezzi termini alla promozione diretta. Il mercato ha portato in dote qualche cambiamento ma una rosa completa, o quasi, già nel ritiro. Aspetto sicuramente da non sottovalutare e rispetto alle altre concorrenti può contare anche sulla conferma di D’Angelo in panchina.
Palermo e Venezia, due big costruite per vincere
Il club rosanero ha deciso di fare sul serio, affidando la panchina a un nome pesante come Filippo Inzaghi, già autore di due promozioni in carriera e affamato di un nuovo salto in A. Il mercato ha portato rinforzi d’esperienza e qualità, con innesti di valore sia dalla massima serie che dalla cadetteria. Anche il Venezia si è mosso con decisione, puntando su un tecnico specialista come Giovanni Stroppa, a caccia del suo quarto approdo in Serie A. I lagunari hanno blindato alcune pedine fondamentali e inserito nuovi profili interessanti, tra cui Azzi e (finché possibile) Nicolussi Caviglia. Due squadre attrezzate e consapevoli del proprio potenziale.
Empoli e Monza, incertezza e nodi da sciogliere
Non tutte le retrocesse sembrano pronte a ripartire con lo slancio giusto. L’Empoli è ancora alla finestra in attesa di innesti pesanti richiesti da Pagliuca, mentre il Monza vive una fase interlocutoria: Bianco deve fare i conti con un gruppo in bilico, tra possibili cessioni e dubbi sulla permanenza di pezzi pregiati come Colpani, Caprari e Mota. Senza certezze, il rischio di una stagione anonima è concreto. In questo contesto di equilibrio e transizione, lo Spezia può davvero approfittarne: la finale persa lo scorso anno è alle spalle, il gruppo è stato confermato in blocco e l’obiettivo è uno solo – salire di categoria. La dirigenza è al lavoro per completare l’organico, ma la base c’è ed è solida.
Tra outsider e neopromosse, attenzione ai possibili exploit
Alle spalle delle big, si muove un gruppo nutrito di squadre ambiziose, capaci di inserirsi nella lotta playoff e, magari, sorprendere tutti. Il Bari e il Modena stanno costruendo con intelligenza e vogliono alzare l’asticella rispetto alla passata stagione. Il Catanzaro e il Cesena, già protagonisti nei playoff un anno fa, non hanno perso il loro spirito competitivo. Tra le possibili rivelazioni, occhio al Mantova, che sta allestendo una rosa frizzante, e alla Carrarese, avversaria dello Spezia nella prima giornata, capace di esprimere un calcio piacevole e concreto. Ma è l’Avellino la vera mina vagante: neopromossa solo sulla carta, ha investito con convinzione e punta in alto. Basterà per sognare la Serie A? La strada è lunga, ma quest’anno più che mai ogni posizione sarà conquistata sul campo, metro dopo metro.