Luca D’Angelo, allenatore dello Spezia, ha preso la parola in conferenza stampa al termine della brutta gara contro la Juve Stabia per commentare la partita. Ecco tutte le sue riflessioni.
Le parole di D’Angelo
Sulla gara: “Abbiamo meritato di perdere, abbiamo preso gol dopo 1′ e siamo andati in difficoltà. Loro hanno giocato meglio di noi e credo nell’aspetto mentale, ma non ci dobbiamo nascondere. Abbiamo giocato male a calcio sotto ogni punto di vista, in tutti i reparti: di quello devo rispondere io, perché i giocatori hanno fatto ciò che ho chiesto e messo tutto ciò che avevano”.
Sulle difficoltà: “Eravamo partiti con propositi importanti, la squadra si era allenata bene. Il gol ci ha messo in difficoltà, ma non mi nascondo dietro fattori psicologici difficilmente verificabili. Se abbiamo giocato una partita così brutta non mi tiro indietro. Giocando una partita bruttissima l’avevamo anche riaperta, sul 1-2 l’inerzia sembrava spostarsi quindi io non sono stato bravo a prepararla nella maniera giusta a livello calcistico e motivazionale”.
Sull’approccio: “Il centrocampo a Empoli mi era piaciuto, era dinamico e pensavo stesse bene in una partita di questo tipo. Soleri? Ho fatto la scelta di lasciarlo in panchina perché mi sembrava che i titolari stessero meglio, lui è entrato molto bene”.
Sulla gabbia su Salvatore: “A Empoli la squadra si era disimpegnata bene e stiamo prendendo qualche contromisura. Oggi non ha funzionato niente, abbiamo sbagliato tantissimo. Abbiamo caratteristiche diverse negli attaccanti e dobbiamo trovarli in maniera differente”.
Su quanto è preoccupato: “Chi fa il mio mestiere un po’ preoccupato deve essere sempre. Ci deve essere da parte di tutti, perché la B è difficile e dobbiamo invertire la rotta soprattutto nelle prestazioni. Non stiamo facendo bene”.
Sulle fasce: “I quinti oggi erano effettivamente troppo bassi. Siamo noi a dover trovare l’antidoto agli avversari”.
Su se sente la fiducia: “Non si può sentire o non sentire. I giocatori si impegnano e faccio ciò che chiedo, è tutto relativo. Non sono nella testa dei giocatori, credo che mi vogliano bene (ride n.d.r.). Mi fido di loro”.
Su quanto pesano i paragoni con la passata stagione: “I paragoni si fanno sempre, in tutto. Giocatori, allenatori, fa parte del mestiere. Se ci preoccupiamo di questo sbagliamo: sapevo che si aveva ricominciare da zero ma abbiamo tutte le possibilità per recuperare. A mio avviso la squadra è di buona qualità e la società ha lavorato bene. Non possiamo addossare responsabilità e colpe ad altri: le responsabilità sono dell’allenatore, che è capo tecnico della squadra, oltre al rendimento dei giocatori”.
Sulle motivazioni: “Non può essere un problema mentale. La squadra ha fatto una settimana più che buona ed era carica per questa gara. Abbiamo preso gol subito, il problema è calcistico”.
Sui fischi finali: “Sono due anni che i tifosi ci applaudono. Oggi abbiamo fatto malissimo ed è giusto che fischino”.

Bravo D’Angelo ci sei arrivato……mamma mia che squadra…..da restocessione
Caro D’Angelo fai pure tenerezza, non ti sottrai alle tue responsabilità e te ne addossi anche di non tue. In un precedente post, subito dopo il fischio finale, ho scritto ‘D’Angelo vattene a casa’: ma si trattava di reazione di pancia. Se vuoi però fare una analisi seria della partita, lascia perdere di addossarti tutte le colpe. Non va bene presentarsi come il solo capro espiatorio anche perché lasci balugginare il sospetto che sia solo vittimismo e nient’altro. D’Accordo, la partita non l’hai inquadrata bene. Ma che c’entri tu con quegli erroracci a ripetizione che abbiamo visto oggi: calciatori inguardabili che umiliano la categoria. Vuoi i nomi? Lasciamo perdere. .. E poi….. finiamola con le celebrazioni. A furia di essere celebrati tanti hanno smarrito l’umiltà, il valore del sacrificio, la forza della concretezza, la furia devastatrice che avvampa gli occhi, il senso dell’impresa. Se non ritornano questi valori, se qualcuno sente ancora la sbornia appagante della stagione scorsa e pensa che sia sufficiente per tirare a campare, è meglio che esca fuori e lasci il testimone. Noi tifosi vogliamo che si torni ad essere quelli che in dieci, in porta Soleri, hanno umiliato gli avversari.
Caro Mister, se hai gli esterni più deboli della passata stagione, e ti schermano sempre S. Esposito, magari è l’ora di modificare il.tipo di gioco.