Due squadre ferite, tre punti in palio che valgono doppio e un turno infrasettimanale che arriva in un momento delicato. Sono tanti gli spunti che fornisce questo Reggiana-Spezia di martedì sera, a partire dalle possibili rotazioni obbligate viste le partite ravvicinate in calendario. Proviamo a tradurre le scelte dei due allenatori.
Reggiana
Non si arresta l’emergenza in casa granata, soprattutto in difesa. Dionigi non recupera praticamente nessuno rispetto alla partita di due giorni fa a Bolzano: Rozzio, Quaranta e probabilmente anche Magnani non saranno disponibili, con l’ex Palermo che al massimo andrà in panchina. Difficile quindi variare qualcosa nell’assetto arretrato, con la conferma di Libutti, Papetti e Bonetti a protezione del giovane Motta, avversario e collega di Mascardi nell’Under 21. Qualche novità – come confermato dal tecnico – potrebbe vedersi a centrocampo: accanto all’ex di turno Reinhart potrebbe giocare Charlys (elogiato da Dionigi) mentre un altro ex come Marras può accomodarsi sulla corsia laterale da dirimpettaio di Rover. Anche in avanti non mancano i ballottaggi. Portanova è sicuro del posto dietro alla punta, ma occhio a Gondo: l’attaccante è acciaccato e potrebbe non farcela, in tal caso si candidano Lambourde e/o Novakovich.
REGGIANA (3-4-2-1): Motta; Libutti, Papetti, Bonetti; Rover, Charlys, Reinhart, Marras; Portanova, Lambourde; Gondo.
Spezia
D’Angelo, dal canto suo, deve invertire la rotta di una stagione partita male con 2 punti all’attivo ed è probabile che possa cambiare qualcosa. Anzi, è certo visto che sabato al Picco arriverà la corazzata Palermo. In porta ci sarà ancora Mascardi, confermato titolare dallo stesso allenatore prima della gara di Venezia, ma già dalla difesa potrebbero esserci novità. Hristov (appena convocato in Nazionale) agirà in mezzo, con Mateju a sinistra. Il dubbio riguarda Wiśniewski, reduce da due partite poco convincenti: il polacco potrebbe rifiatare dando spazio a un Cistana pronto. In mediana, ai lati di Esposito, può tornare Nagy con Cassata (entrambi a riposo al Penzo), anche se Kouda ha dato buone indicazioni. Sulle fasce squalificato Vignali, così dovrebbe toccare ancora a Candela con il possibile rientro dal 1′ di Aurelio. Occhio anche all’attacco, il reparto apparso in maggiore difficoltà: si candida Vlahovic, in panchina 90′ a Venezia, con la possibile prima da titolare di Lapadula, chiesto a gran voce dai tifosi. “Ci sono gare in cui può giocare dall’inizio e altre in cui è meglio da subentrato” aveva detto D’Angelo pochi giorni fa e uno degli ultimi gol dell’italo-peruviano era arrivato proprio al Mapei, partendo dall’inizio nel finale della scorsa stagione.
SPEZIA (3-5-2): Mascardi; Cistana, Hristov, Mateju; Candela, Nagy, Esposito, Cassata, Aurelio; Lapadula, Vlahovic.