Mimmo Di Carlo ci è già passato. Nel 2015, subentrando, portò lo Spezia fino al settimo posto e oggi – ai microfoni de La Nazione – incita i bianchi a risalire: “La ricetta è bandire le negatività e fare una prestazione corale, di furore. Successe anche al Bari di fare i play-out dopo aver sfiorato la A. A volte le aspettative sono alte vista la rosa, ma non bisogna pensare ai risultati e solo alle prestazioni. Basta una vittoria” spiega. A tratti qualcosa si è visto, per una squadra apparsa poco combattiva: “L’unità mentale e la fiducia sono basilari”.
Avanti con D’Angelo
La società ha confermato D’Angelo: “Ha fatto bene, ha fatto un grande lavoro e i momenti difficili capitano. Ora bisogna ritrovare stimoli e fiducia, compattandosi e anche con un minimo di fortuna“. Con un Picco così potrà sicuramente essere tutto più facile, anche se il momento è duro: “L’importante è cercare di non farlo pesare ai ragazzi ma aiutarsi tutti, senza fare tragedie” il pensiero del tecnico. Sarà cruciale lavorare sulle marcature, senza paura: “Lo Spezia ha dimostrato di essere organizzato, deve tornare a funzionare tutto“.
Arriva il Cesena
Al Picco sabato arriverà un Cesena agguerrito, in un match delicatissimo: “È quadrato e organizzato, serve la massima attenzione. I duelli faranno la differenza. Temo Shpendi, nello Spezia deve contare il collettivo. Sarà importante la prestazione e arrivare primi sulle seconde palle” spiega Di Carlo. Ha allenato entrambe le squadre e conosce bene le due realtà ed è sicuro che in B conta prima la salvezza e poi il resto. Nel 2016 vinse 1-0 con le Aquile grazie a un gran gol di Sciaudone, ma trionfò pure nei play-off.
