La Gazzetta Dello Sport torna sull’avvento di Roberto Donadoni sulla panchina dello Spezia, non celando la sorpresa per la scelta del club. “Chi avrebbe mai immaginato che un ex commissario tecnico della Nazionale, fermo da cinque anni dopo un’esperienza in Cina, accettasse di ripartire con una squadra al momento ultima in B?” si chiede la rosea. Vi proponiamo un estratto.
A volte ritornano
E’ proprio vero che dentro un pallone che rotola in mezzo all’erba ci sono storie che stupiscono e, per certi versi, incantano. Ricordi, vecchie amicizie, legami che non si sono mai sciolti: c’è tutto (e pure il suo contrario). Destino che un poeta del calcio com’è stato Donadoni, tutto dribbling, finte e fantasia, gioia pura per gli occhi del pubblico, vada ad abitare proprio davanti al mare, in quello spicchio di terra che tutto il mondo conosce come il Golfo dei Poeti, è un segno del destino. Il problema, in questo caso, è che, data la situazione della squadra, si dovrà mettere da parte la lirica e badare alla prosa, cioè al sodo e alla sostanza.
DONADONI PER SALVARE LO SPEZIA? FUORI DA 6 ANNI, DIVERSI ESONERI IN CARRIERA

