Il ritorno di Donadoni in panchina dopo diversi anni non ha lasciato indifferenti molti che lo conoscono bene. Fra questi anche Filippo Galli, che al Milan è stato per molti anni suo compagno. Ai microfoni de Il Secolo XIX, l’ex rossonero ha spiegato di aver mandato un messaggio al nuovo allenatore dello Spezia molto affettuoso: “Gli ho scritto ‘in bocca al lupo osso’. È il nomignolo che lo caratterizza di più. Ha tenacia, decisionismo ed è molto competitivo. Sta attento ai particolari, alle persone, dentro e fuori dal calcio. Per lui il fattore umano è determinante, una ricaduta del suo modo di fare“. Da calciatore ha vinto tutto e non ha bisogno di presentazioni e anche qui gli aneddoti si sprecano: “Era sempre il primo a tirare e spesso partiva lo scherzo, accelerando per mettersi davanti a lui e non si faceva superare“.
La lunga assenza e il ritorno
Oggi, però, torna in panchina dopo una lunghissima assenza per molti pure inspiegabile. “Ha un carattere duro e tosto, più di quanto sembri. Ma si sa relazionare molto con calciatori e società. Oggi però contano aspetti diversi, tipo i procuratori. Spero non abbia pagato dazio per questi fattori” asserisce Galli. E adesso la nuova sfida: “Avrà motivazioni massime. Se prende una decisione e dà una parola la porta avanti con coraggio e le cose le fa bene. Sarà così anche allo Spezia“.

