Il Secolo XIX oggi in edicola offre una chiave tattica della partita dello Spezia a Bari, provando a spiegare dove gli aquilotti hanno perso la sfida. Il 3-5-2 di Longo, affidato alla sapiente regia di Benali in mezzo al campo insieme a Maita e Lella, ha funzionato alla perfezione innescando i due avanti, vincendo i duelli chiave della gara.
Baricentro alto
Il canovaccio dei padroni di casa è stato chiaro: alzare il baricentro e aggredire l’avversario, con Benali che toglie lucidità e Esposito, Dorval sovrasta Elia e Oliveri se la gioca con Aurelio. Lo Spezia palesa troppa pigrizia difensiva con marcature troppo allentate specie nelle diagonali, subendo ritmo e aggressività del Bari. I Galletti sembrano avere un altro passo, specie sulle corsie laterali: D’Angelo passa al 4-4-2 inserendo Nagy e Degli Innocenti, poi Falcinelli e Candelari, ma gli sforzi non vengono ripagati. Lo Spezia si riscopre privo di energie, arriva sempre secondo sui palloni, fa fatica ed è povero di idee.