Spezia ultimo, Nazione: “Indispettisce il silenzio della società”

D’Angelo sì o no, con il profilo di Donadoni sempre ad aleggiare sulla sua testa. Una situazione ancora una volta ai limiti del paradossale per il tecnico pescarese, messo continuamente in discussione in un mare in tempesta che gli sta attorno. Infortuni tecnici e fisici, classifica impietosa e – come scrive La Nazione – un silenzio assordante da parte della società: “Qualcosa che sta indispettendo non poco un ambiente sportivo solo da elogiare per come sta affrontando la situazione“. Inutile dire – si legge – che dall’America siano preoccupati e si stia pensando seriamente a un ribaltone.

Che precarietà

Come spiega il quotidiano, non è certo una situazione ottimale quella attuale, anche perché servirebbe invece compattare le forze in campo. La gestione del tecnico attuale, praticamente esonerato due volte e poi confermato, è stata emblematica e anche per questo si valutano azioni a 360 gradi. D’altronde Stillitano lo aveva ribadito post Spezia-Cesena, di un confronto con tutte le parti in causa, dirigenza compresa.

Mercato nel mirino

È vero, si legge ancora, che il mercato al risparmio non autorizzava chissà quali voli, ma nessuno si aspettava una debacle del genere. E le responsabilità in questo caso non sono soltanto dell’allenatore. Gli errori individuali, gli infortuni e tre gare giocate in dieci uomini sono un fattore di cui tenere conto, ma è evidente come anche la rosa stia evidenziando preoccupanti limiti tecnici.

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