Lo avevano annunciato con un duro comunicato, adesso si è passati ai fatti. Questa mattina, una folta delegazione di tifosi si è recata al Centro Sportivo di Follo per parlare con la squadra, metterla di fronte alle proprie responsabilità e chiedere con toni decisi di invertire una rotta che sta portando la squadra alla retrocessione in C. Circa duecento tifosi si sono presentati al Centro Sportivo per chiedere di incontrare Donadoni, i suoi ragazzi e la dirigenza.
Toni accesi
La mattinata è cominciata con l’arrivo dei tifosi, che hanno acceso alcuni fumogeni e petardi e cantato cori piuttosto netti nei confronti dei giocatori, in campo per l’allenamento e distanti: fra gli altri “Mercenari“, “Fate ridere” e “Uscite a mezzanotte“. Tantissimi i fumogeni che hanno sorvolato le reti e sono finiti nel Sussidiario antistante al campo di allenamento. Poi la delegazione si è spostata all’ingresso principali dei cancelli cantando altri cori fra cui “Lo Spezia siamo noi“, aspettando i giocatori. La squadra ha continuato ad allenarsi senza interagire con i tifosi, i quali hanno presidiato l’ingresso ai cancelli ma rimanendo all’interno del piazzale. Le forze di polizia hanno protetto la squadra dentro il Centro Sportivo, ma (almeno per ora) non ci sono stati confronti diretti fra le parti in causa. A ridosso dell’ora di pranzo si sono presentati ai cancelli l’AD Gazzoli e il DS Melissano: a loro i tifosi hanno chiesto un mea culpa per il mercato fatto e per i magri risultati, poi si sono presentati i due spezzini Vignali e Cassata. Pure loro hanno ricevuto la contestazione dei supporters, invitati a darsi una svegliata. I due calciatori hanno riconosciuto il momento difficile e ribadito che non si sottraggono dal metterci la faccia in un momento difficile.
