Marco Rossinelli “gioca” in anticipo il derby Spezia-Sampdoria, visto che per lui un derby lo è a tutti gli effetti, anche di cuore. Intervistato questa mattina da La Nazione, lo spezzino e doppio ex della contesa ma resta legatissimo ad entrambe le piazze. Come ripete sempre, lo Spezia gli ha dato la possibilità di giocare in A, mentre con la Samp è rimasto tanti anni ad alto livello. Dieci le stagioni con le bianche casacche, fra settore giovanile e Prima Squadra, con 76 presenze e 3 reti, sei invece le annate in blucerchiato: 125 presenze e 4 gol.
Sfida salvezza
Sarà, come lo scorso anno, una gara cruciale per la permanenza in categoria, fra due squadre che dovranno sfruttare questi punti per mettere altro fieno in cascina: “La Samp mi pare una buona squadra ma i risultati non sono dalla sua. Non serve giocare bene con le grandi e poi perdere con le piccole” la sua stoccata. Secondo Rossinelli a livello di organico i blucerchiati hanno qualcosa in più rispetto alle Aquile, anche perché il deficit sul mercato si è fatto sentire: “La società ha sbagliato a non rinforzare maggiormente la squadra in estate, soprattutto in avanti. Nello scorso campionato la salvezza è stata un’impresa al cospetto di squadre più rodate come Genoa e Cagliari. Sarebbe stato necessario fare maggiori investimenti viste le cessioni“.
Duelli
La Sampdoria, invece, in avanti ha Caputo, Gabbiadini e Quagliarella, per i quali non c’è bisogno di presentazione. Mentre lo Spezia ha Nzola e poco altro, spesso troppo solo in attacco: “Non riesce a far salire la squadra e anche Gyasi dovrebbe sempre giocare nel suo ruolo, l’esterno. Ma carattere, grinta e determinazione, oltre a pressing e agonismo saranno le armi da sfruttare“. Rossinelli poi non ha dubbi sull’importanza della partita, visto che entrambe le squadre vorranno portare a casa il bottino pieno: “Ci sarà tanto tifo per i colori bianchi, per fortuna il pubblico dà sempre un sostegno importante alla squadra e anche questa sarà un’arma in più per lo Spezia“.
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