Spalle al muro, questa volta ogni minimo errore può costare carissimo. Lo Spezia è arrivato già all’aut-aut della sua stagione in Serie B, la prima dopo tre anni in Paradiso, che sta già rischiando di trasformarsi in inferno. 17 punti in 19 partite, tutto il girone di andata, una media che ad oggi significherebbe retrocessione diretta in C, ma che allo stesso tempo – va detto – vede distante di soli 4 punti la salvezza diretta. Tutto ancora ampiamente alla portata, ma non inganni la classifica corta, perché davvero la società stavolta non può sbagliare una virgola nel mercato di gennaio.
Vietato sbagliare
Servono almeno tre innesti di qualità, pronti, possibilmente nel minor tempo possibile. Un compito che non si preannuncia facile vista la posizione in graduatoria e l’inibizione di Gazzoli, con firme che devono arrivare dagli States dilatando ulteriormente i tempi. Un attaccante di categoria, un terzino sinistro che faccia rifiatare Elia (e uno destro in attesa che Reca torni a disposizione), poi un centrale di difesa. Il resto? Si vedrà, in base a ulteriori partenze dopo Ekdal, che ha già salutato il gruppo. La proprietà ha chiarito la necessità di lavorare a stretto contatto con D’Angelo, che dal canto suo ha mostrato di avere le idee chiare nel ribaltare il trend negativo degli aquilotti: servirà la piena sintonia.
Tutto e subito?
Come però il calcio insegna, serve tempo per sistemare le cose e lavorare al meglio, quello che stavolta non è dalla parte dello Spezia. A inizio anno, con una classifica in Serie A tutto sommato tranquilla, si è compiuto l’errore di guardare troppo avanti e in prospettiva, questa volta la situazione è ribaltata. I punti sono pochi e da zona rossa, sbagliare un acquisto può essere fatale. La B non aspetta, nonostante l’imprevedibilità. E se davvero dovessero aprirsi le porte del baratro poi sarebbe davvero proibitivo sperare di nuovo in un progetto vincente. Domani aprirà ufficialmente il mercato. L’ultima chance.
Buon 2024 a tutti e speriamo che l’ultima chance sia sfruttata come si deve. Resta davvero la speranza, famosa ultima dea, ma l’orizzonte è buio e i personaggi di questa triste storia, sportivamente parlando, sembrano usciti da una pista circense con la differenza che quelli veri sono bravi professionisti mentre da noi riescono ad esserlo senza la volontà di farlo e questo è grave nell’ottica salvezza.
Buon anno a tutti i tifosi spezzini spero in un miracolo ma i platek e il loro Ds hanno sempre sbagliato tutto attendiamoci momenti neri a quelli dello Spezia non interessa niente solo il loro portafoglio
….servono almeno 2 tonnellate di sgabei caldi e fumanti da servire nel nuovo grande bar ristorante di serie A degno da far invidia allo stadio San Siro di Milano, situato dietro la nuova piccola tribunetta coperta per le nostre vere categorie ambite e paradisiache : il calcio dilettantistico! (Eccellenza o al massimo serie D).
….+ le acciughe fresche delle 5 terre Liguri in provincia di La Spezia (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso) e le specialità di mare nel golfo dei poeti da Lerici fino a Portovenere! Venite! Venite! Un cibo da Serie A e da Champion Ligue!