4 Settembre 2020 - 15:45

Nzola, da comparsa a protagonista: con il sogno della Serie A nel cassetto

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Giovane, ambizioso e con la giusta dose di gavetta. Mbala Nzola è pronto per diventare davvero grande. Dopo l’inizio in C con Francavilla e Carpi, per poi passare al Trapani con Italiano,  il centravanti è stato preso dal DS Angelozzi per rinforzare il reparto avanzato, reso debole dalla mancanza di veri leader in quel ruolo: Galabinov sempre alle prese con continui infortuni e Gudjohnsen forse ancora troppo acerbo. È partito sin da subito con il piede giusto, conquistando la città e spegnendo lo scetticismo iniziale, grazie soprattutto ai bellissimi sigilli messi a segno in rapida successione contro Crotone, Perugia e Salernitana.

A Nzola l’aria del Golfo Dei Poeti ha fatto davvero bene! In Liguria è letteralmente rinato, segnando ben 6 reti in campionato e diventando sempre di più un punto di riferimento offensivo per i compagni. Con la maglia del Trapani – per vari motivi – non è mai riuscito a farlo, segnando un solo goal in 12 partite , peraltro proprio agli Aquilotti.
Probabile solo che faticasse ad esprimere le sue buone qualità e a rendersi  disarmante per gli avversari. Il ragazzo, infatti, ha dimostrato di avere classe: possiede un buon controllo del pallone, è molto efficace nell’attaccare la profondità, ha un innato “fiuto” per il goal e possiede una forza fisica condita da velocità disarmanti per gli avversari di turno.

Inoltre, ha saputo di sapersi adattare molto al modulo impostogli. Ha dimostrato, per le sue caratteristiche fisiche, di poter giocare anche sulla fascia, sfruttando la sua velocità come arma “letale” per gli avversari, spesso e volentieri in difficoltà nell’arginarlo. Italiano ha saputo sfruttare appieno queste sue peculiarità, soprattutto nel finale di campionato e nel match di ritorno della semifinale play off contro il Chievo. Proprio contro i gialloblu Nzola ha risposto alla grande, timbrando il sigillo che ha permesso di conquistare l’agognata finale verso la A.

Ma la gioia è stata fugace: ha dovuto fare rientro a Trapani, per giunta in C, ma il legame con la sua nuova casa è rimasto saldo. Si è trovato molto bene sia con i compagni, diventando parte integrante e fondamentale del gruppo, ma si è anche ambientato in città, “innamorandosi” follemente della piazza, che lo ha fatto sentire sin da subito accolto e benvoluto. Vincenzo Italiano, dal canto suo, lo vorrebbe di nuovo in riva al Golfo anche nella nuova avventura, perché pensa ed è sicuro che possa fare la voce grossa anche in massima serie. Inoltre per lui, partito da lontano, giocare in Serie A  sarebbe l’occasione della vita, perché gli consentirebbe di fare il salto di qualità e di approdare in palcoscenici mai varcati finora.

 

 

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