3 Marzo 2021 - 13:01

Juve-Spezia, la chiave tattica: pressing alto e densità, ma non è bastato

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Nonostante lo Spezia sia stato sconfitto 3-0 dalla Juve non ha per nulla sfigurato, provando sin dai primi minuti a imporre il suo gioco pressando alto. Come si legge nell’analisi de Il Secolo XIX la gara è stata decisa a inizio ripresa dagli ingressi di Bernardeschi e Morata. Pirlo solitamente fa giocare la sua squadra puntando sul predominio del possesso palla. Il suo è un calcio propositivo e quasi totale, con i suoi attivi sia in fase offensiva che difensiva. Inoltre tende a isolare in ampiezza il giocatore forte nell’uno contro uno o di portare in zona di rifinitura sempre un calciatore tecnico bravo a collezionare assist. In questa prima fase del campionato i bianconeri ci sono riusciti a tratti, infatti hanno dimostrato di avere alcune difficoltà nella costruzione bassa del gioco e nell’affrontare squadre molto compatte in fase difensiva (rivivi il live). 

Mentre gli aquilotti vanno sempre a giocarsela nella metà campo avversaria, provando a recuperare palla con un pressing molto offensivo e non rinunciando mai ad avere il possesso del pallone. Italiano, a differenza della gara di andata a Cesena, ha preferito posizionare la difesa in maniera saggia, cercando di creare densità con i centrocampisti davanti all’area di rigore. Gli spezzini non si sono mai chiusi e hanno provato con determinazione a limitare gli sviluppi di gioco avversari.

LE NOSTRE PAGELLE: OK SENA E MARCHIZZA, MALE GALA

Il  tecnico juventino usa come modulo il 4-4-2 che in transizione attiva si trasforma in un 3-5-2: con Szczesny tra i pali; in difesa Danilo, Demiral e Alex Sandro; come regista Bentancour affiancato da Rabiot e Mckennie che cercano sempre di servire in profondità le due punte Kulusevski e Ronaldo; sulle corsie esterne Chiesa a destra e Frabotta a sinistra. Mentre il tecnico ligure ha schierato il suo solito 4-3-3: in porta Provedel, in difesa Vignali, Terzi, Erlic e Marchizza; a centrocampo ha messo Leo Sena a fare da regista con Maggiore ed Estevez a dare manforte; in attacco ha posizionato Gyasi e Farias a fare da esterni offensivi e come punta Nzola.

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