20 Maggio 2022 - 17:13

Pecini: “Maggiore? Proveremo a tenerlo. Pronti a riscattare Agu e Manaj”

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Il DG dello Spezia Riccardo Pecini, intervistato da Radio Sportiva, ha fatto il punto sul momento del club fra presente e futuro. Il tema riscatti e rinnovi, il mercato bloccato, il prossimo incontro con Motta, tutti temi trattati nella sua chiacchierata con l’emittente nazionale. Ecco le sue parole.

Sul bilancio della stagione: “Forse il termine impresa è adeguato per quanto abbiamo fatto. È stata un’annata lunga, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo. Sapevamo che ce la saremmo giocata fino in fondo, consapevoli che avremmo affrontato delle difficoltà. Ma siamo sempre stati lucidi pensando che ce la saremmo sudata fino all’ultimo. Per fortuna l’ultima giornata non sarà necessaria”. 

Sul mercato bloccato: “Stiamo lavorando a Losanna per cercare di far capire alla FIFA che forse la punizione è stata troppo grande rispetto a ciò che lo Spezia vorrebbe fare”.

Sui tanti giovani messi in luce: “Ho fatto l’esempio di Hristov, ha lavorato tantissimo facendosi trovare pronto. Sapevamo qual è il suo potenziale e che aveva bisogno di tempo. Ha dimostrato che lavoro, impegno e generosità pagano sempre”. 

Sui riscatti di Agudelo e Manaj: “Siamo contenti delle loro prestazioni, si sono rivelati più importanti di quanto pensavamo all’inizio. Ci dobbiamo sedere al tavolo ma l’intenzione è di tenerli tutti qui con noi”.

Sui rinnovi: “Abbiamo definito le firme di Ferrer e Zoet, molto importanti per noi e per lo spogliatoio. Con Maggiore siamo d’accordo di vederci a fine stagione. Ci siederemo insieme e cercheremo di capire come poter riuscire a tenerlo qui ancora a lungo. Provedel? È partito come secondo e ha sempre lavorato bene, poi ha giocato ogni partita facendo capire che non vuole mollare la maglia da titolare. È legato a noi e può crescere ancora”. 

Sulla proprietà americana: “Il presidente Philip Platek è già qui e arriverà nei prossimi anche il proprietario Robert, che con la famiglia è stato sempre vicino a noi. Siamo contenti che torni per godersi la festa del Picco domenica”. 

Sull’apporto e la vicinanza dei tifosi: “Questa piazza si è caricata per il lungo tempo con l’assenza dalle tribune. Erlic in una recente intervista ha detto che non sembrano 11.000 ma 70.000, penso che abbia espresso al meglio il concetto. La presenza è stata importante e costante”.

Su Erlic e la sua eredità: “Negli ultimi due anni ha avuto una crescita strepitosa. Oggi lascia Spezia da leader, pronto per altri grandi palcoscenici. Sarà una mancanza che sentiremo. Ma al contempo penso che la crescita di Hristov ci possa far dormire sereni”. 

Sullo Spezia a lungo “regina” di Liguria: “Salvarsi condannando alla retrocessione il Genoa è stato abbastanza divertente (ride n.d.r.). Abbiamo fatto il nostro campionato sapendo di dover lottare ogni partita e siamo riusciti a mantenere quella regolarità che ci ha permesso di stare davanti anche a squadre con rose sulla carta migliori della nostra”.

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