La Nazione oggi in edicola prova ad analizzare i motivi della sconfitta dello Spezia all’Olimpico. Difficile in una gara in cui le Aquile non sono mai state in partita e alla fine si sono rivelate in balìa dell’avversario, ma si chiede pazienza a una squadra che lontano da casa ha sempre perso e senza mai segnare. I freddi dati dicono che su quattro trasferte sono arrivati zero punti e zero gol fatti e ben dieci subiti. Il dato è però mitigato da un dettaglio non da poco: gli avversari si chiamavano Inter, Juventus, Napoli e Lazio.
Una settimana verità
Il calendario mette subito di fronte la possibilità di riscatto contro un avversario inferiore, un appuntamento che potrebbe interrompere un trend terribile e far capire se davvero manca qualcosa lontano da casa. Alle 15.00 di domenica a Monza le Aquile se la vedranno con l’ex Palladino, reduce da 6 punti di fila. Beninteso, i biancorossi sono una squadra di tutto rispetto, ma non hanno fenomeni come le quattro affrontate fin qui.
I motivi del KO
Tornano all’attualità di casa, lo Spezia ha perso perché fuori tono, senza sincronia, con un pressing alto ma non aggressivo. Tenuto conto della grande differenza di individualità, la squadra è apparsa scollata nei reparti e nonostante un paio di opportunità di segnare il successo della Lazio non è mai stato in discussione.
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