19 Dicembre 2022 - 09:25

Amian: “Posso migliorare ancora, credo nella nostra forza”

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Il difensore dello Spezia Kelvin Amian ha concesso una lunga intervista ai colleghi de Il Secolo XIX, raccontando i temi del ritiro ma anche del Mondiale. La sua Francia perde la finale Mondiale con l’Argentina con un risultato in bilico fino alla fine e tanta amarezza finale: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ci speravo” racconta. Ma i transalpini si possono consolare con un grande mare da cui attingere: “Sforniamo ottimi calciatori e anche il livello dei campionati è salito di qualità. Il mio preferito è Upamecano, mio coetaneo, che ha fatto un torneo eccezionale” svela.

Casa Aquile

Il colloquio vira ben presto sui temi Spezia, ancora mutato di fisionomia dopo l’addio di Motta e l’arrivo di Gotti. Oggi le Aquile giocano con il 3-5-2, un modulo che Amian apprezza e che già conosceva: un modo per entrare da subito nei dettami del tecnico. “Penso di poter ancora migliorare tatticamente e tecnicamente. Ma è fondamentale che tutti noi lo vogliamo e ci spingiamo vicendevolmente a dare qualcosa di più. Ogni occasione è buona per imparare” il suo mantra. Oggi il francese è conscio di essersi ben adattato alla Serie A, anche grazie all’inserimento in squadra e al rapporto con i compagni: “Mi trovo bene con club e città, sono aspetti che aiutano un calciatore a dare il massimo – spiega – e non avendo mai lasciato la Francia non sono rimasto deluso. Volevo intraprendere un nuovo percorso e sono soddisfatto del percorso fatto fino ad oggi“.

Finalmente pronto

Come altri compagni, Amian ha dovuto fare i conti con un lungo infortunio nei primi mesi della stagione, ma ora è pronto per correre veloce verso gli obiettivi prefissati. “Mi esprimo meglio sulla destra con tre difensori o a sinistra con la difesa a quattro. Come quinto posso migliorare ma non mi spaventa la sfida” racconta. Magari un qualcosa da studiare durante il ritiro spagnolo, in cui la squadra ha già giocato due amichevoli e sta lavorando con un buon clima e in un ottimo posto. “Contro il Servette è andata ottimamente anche nel risultato, mentre contro lo Sparta non siamo stati premiati. Quel che conta è mettere minuti nelle gambe e farlo fare a più calciatori possibili. Il clima è ottimo sotto tutti i punti di vista“, sono le buone sensazioni.

Obiettivi

È ovviamente la terza salvezza consecutiva il grande sogno, che Amian porta avanti con consapevolezza: “Credo in noi e nei miei compagni. Possiamo fare una grande stagione avendo tutti lo stesso obiettivo“. Parole importanti, che ancora una volta rimarcano un concetto di grande unione di spogliatoio che ha saputo fare miracoli in questi anni. Oggi il calciatore ha già saputo dare il suo contributo alla causa, dimostrando già dallo scorso anno caratteristiche tecniche e fisiche importanti.

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