26 Dicembre 2022 - 12:00

Agudelo: “Classifica buona ma non basta. Nzola troppo importante”

post

Kevin Agudelo, ospite del canale Twitch di Cronache Di Spogliatoio, ha raccontato alcune curiosità sul suo modo di avvicinarsi al calcio: dal percorso cominciato anche grazie al supporto della famiglia, al soprannome Toto oggi utilizzato da tutti.

L’esordio e Motta

La rete al Brescia con la maglia del Genoa con Thiago Motta in panchina resta indimenticabile, un “regalo che ha dato Dio” ricorda. “Allo Spezia ha avuto la seconda esperienza importante, siamo stati anche bravi noi a fare un grande campionato anche grazie a lui e al suo staff” ricorda il centrocampista sul tecnico oggi al Bologna. Indimenticabile, fra gli altri, il gol al Milan a San Siro: “Bellissimo, quella partita ha portato anche a fare qualcosa in più nelle successive, ha avviato una grande ripresa. Fare gol a Milano è uno spettacolo, ero stracontento“.

Si può fare di più

Non può mancare un riferimento alla stagione: “Siamo a +6 sulla zona retrocessione ed è buono, ma la classifica non rispecchia i punti che dovremmo avere. Abbiamo perso partite nel finale e vuol dire che ci è mancato poco, ma abbiamo visto una squadra che si gioca sempre la sua partita. Gotti? Ci ha dato sempre le armi giuste per affrontare ogni gara, fornendo sempre qualcosa in più per essere determinati“. Il fattore Picco è fondamentale per raggiungere gli obiettivi e anche Agudelo ne è ben consapevole: “Da qualche anno vedo un popolo molto caldo, si vede che siamo più forti e determinati. Questo è merito dei nostri tifosi, che ci aiutano a fare punti importanti” spiega. Obiettivo portare questa grinta anche in trasferta, dove lo Spezia ha raccolto qualcosa in meno. Poi spiega la situazione di Nzola: “Un grandissimo giocatore, straripante. Anche l’anno scorso poteva darci una mano, ma era il mister a decidere. È in forma ed è un compagno di cui abbiamo davvero bisogno, molto importante per noi“.

Sogni e speranze

Non può mancare il riferimento al futuro e alle sensazioni del colombiano: “Mi piacerebbe giocare nelle più grandi squadre d’Italia: Milan, Inter, Juventus, Roma e Lazio. Tutte lottano per la Champions“. E su una somiglianza con un illustre collega come James Rodriguez risponde: “Me lo hanno detto altre volte, ma lui ha qualità superiori” afferma ridendo. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *