1 Gennaio 2023 - 16:00

Spezia, la Flop 3 del 2022: scendono due centrocampisti e Strelec

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Si è concluso un 2022 denso di gioie per i colori dello Spezia. L’impresa della seconda salvezza consecutiva a corredare la seconda parte di anno ha fatto il paio con i 13 punti conquistati in 15 gare. Come ogni fine e inizio anno che si rispetti stiliamo una speciale classifica dei Top e dei Flop del 2022 che ci ha salutato, provando a prendere in considerazione tutto l’arco dell’anno solare e tenendo conto della grande crescita in maglia bianca. Abbiamo volutamente escluso Daniele Verde, nella seconda metà della scorsa stagione decisivo e in questa fermato da più di un problema fisico, così come Mbala Nzola, oggi decisivo ma protagonista in negativo da gennaio a giugno scorsi. Abbiamo provato a stilare la nostra personale mini-classifica, senza nulla togliere agli altri protagonisti della rosa, concentrandoci esclusivamente sulle prestazioni in campo e sulle qualità. Dopo la scelta dei migliori degli ultimi dodici mesi è ora il momento di chi ha reso meno.

Viktor Kovalenko

Confermato dopo la scorsa stagione e riscattato dall’Atalanta, il centrocampista ha vissuto purtroppo più bassi che alti, visto che sono stati molti gli infortuni che lo hanno colpito, oltre alle prestazioni non sempre convincenti. Motta prima e Gotti poi gli hanno dato diverse chances anche di partire dal 1′. Gli unici lampi del suo anno sono stati l’assist per Gyasi a San Siro e quello nella vittoria sul Cagliari, peraltro nelle prime settimane. Poi con Gotti è spesso apparso lontano dalla forma migliore, con qualche errore di troppo e l’ultimo infortunio che lo ha tolto dal campo fino alla tournée spagnola. Beninteso, non ci siamo dimenticati di un particolare non di poco conto: la guerra in Ucraina è purtroppo per Kovalenko un pensiero costante, che sicuramente avrà provocato più di un turbamento, ma il nostro giudizio è riferito esclusivamente al campo. 

Albin Ekdal

Arrivato da svincolato nella scorsa estate, l’ex Sampdoria avrebbe dovuto portare esperienza ma anche qualità alla causa aquilotta, ma complice anche una condizione fisica non ottimale abbiamo apprezzato poca sia dell’una che dell’altra. Lo svedese si è certamente dimostrato un uomo spogliatoio, ma in campo ha faticato nel recuperare la forma ottimale (visto anche l’inizio anticipato del campionato) e ha commesso qualche errore di troppo: su tutti il doppio giallo nel giro di 10′ contro il Sassuolo. Il 2023 sarà l’occasione per vedere il miglior Ekdal.

David Strelec

Un po’ lo hanno fatto giocare poco, un po’ per lui pesa l’investimento che lo Spezia ha fatto nell’estate 2021 per portarlo in Italia, strappandolo a una folta concorrenza. Gli 1,8 milioni versati allo Slovan Bratislava per l’attaccante, obiettivamente, si sono visti poco in campo ed è un dato di fatto. Nella scorsa stagione, lo slovacco è stato chiuso da Manaj, mentre in questa è stato il ritorno di Nzola a metterlo fuori causa. Nel 2022 con Motta ha visto il campo solo per 71′, mentre con Gotti è andata leggermente meglio. In questa stagione, se non altro, ha segnato già 3 reti in Coppa Italia (seppur contro squadre di Serie B) capitalizzando al meglio le occasioni ricevute. Le continuative convocazioni in Nazionale testimoniano la bontà del suo investimento, così come le molte richieste in giro per l’Europa: ma intanto nonostante la crescita ci sia stata, non ha quasi mai giocato. 

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