3 Febbraio 2023 - 18:35

Macia: “Qui tutti importanti, soddisfatti del mercato. Il progetto…”

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A margine della presentazione di Raimonds Krollis, il responsabile dell’area tecnica aquilotta Eduardo Macia ha fatto il punto sul mercato dello Spezia, che ha visto diversi cambiamenti in seno alla rosa di Gotti. Ecco tutte le sue parole.

Sulla sessione: “È stata lunga, il mercato si è aperto a gennaio ma abbiamo cominciato il lavoro in anticipo. Siamo abbastanza soddisfatti, anche se tutto non è perfetto: abbiamo concluso quanto previsto, finanziariamente abbiamo chiuso in positivo e questo ci permetterà di lavorare per il futuro”.

Sulla rosa: “I reparti sono equilibrati, abbiamo aumentato il peso in avanti e inserito centrocampisti con caratteristiche che mancavano. Wiśniewski ci dà velocità, Marchetti ha portato entusiasmo oltre che aiuto. Siamo soddisfatti perché abbiamo colmato alcune lacune.

Sul prestito di Shomurodov: “Non è una formula che mi piace, a parte situazioni particolari. Abbiamo investito su Esposito, Wisniewski, Zurkowski, ma diventa difficile alzare il livello in un ruolo specifico. Allora si arriva alle opportunità, che possono portare a nomi diversi. Abbiamo cercato di guardare anche al prossimo anno con tutti acquisti di proprietà tranne l’uzbeko. È stato un mercato di costruzione e non di riparazione”.

Sul futuro: “Da gennaio avevamo chiaro come impostare la strategia: le trattative sono difficili e non è semplice convincere qualcuno a venire, su questo abbiamo lavorato tanto e battagliato con società importanti anche estere. La nostra forza è stata quella di convincere i calciatori a sposare il nostro progetto. Questo è un cambiamento importante di mentalità, la possibilità di arrivare a certi giocatori. Shomurodov è un esempio: alla prima telefonata sembrava uno scherzo, poi ne abbiamo parlato e ha deciso lui di venire senza che nessuno lo obbligasse. La nostra credibilità è far capire alle parti che il nostro è un progetto vero in cui divenire importanti. Shomurodov è un’icona del suo Paese e sa di avere responsabilità, così come Krollis. Domenica ci sarà il presidente della Federcalcio lettone per vedere Krollis, questo fa capire come devono lavorare.

Su Verde: “Per noi e per la società è un calciatore importante. Ha talento e fa la differenza, sta migliorando anche fisicamente. Molti club importanti lo considerano, non sta trovando spazio e gli interessi sono normali ma per noi è importante per oggi e per il futuro.

Su Kiwior: “Abbiamo provato a farlo rimanere, ma alla fine abbiamo dovuto capire anche l’opportunità per il ragazzo e per il nostro prestigio. Nel percorso di crescita queste cose avverranno, speriamo di poterle affrontare anche in altri modi. Jakub non ha mai chiesto di andare via ed è sempre stato sereno, ma anche noi come società gli abbiamo detto che era una grande opportunità anche per lui. La società ci ha detto di gestirla come meglio credevamo”.

Sulla difesa: “Si è alzata l’intensità e con essa anche gli infortuni. Le cinque sostituzioni sono rimaste, altrimenti sarebbe devastante, ma non siamo preoccupati perché se non gioca uno c’è un altro. Non ci son segni di cedimento, l’identità è sempre importante. Siamo forti, Ampadu è a centrocampo perché non possono giocare tutti dietro: con Nikolaou, Amian e Caldara è un reparto importante. Tutti si stanno rendendo conto della loro importanza. Stiamo preparando calciatori che arrivano dalla Primavera, con gli allenamenti a porte chiuse non si vede tutto ma è un percorso di integrazione”.

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