24 Febbraio 2023 - 16:25

Ag. Mascardi a SP: “L’Azzurro crescita importante. Ora sogna il contratto da pro”

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Dopo avervi presentato Francesco Plaia, portiere della Primavera che ha firmato da poco il suo primo contratto da professionista con lo Spezia Calcio, oggi conosciamo meglio un altro protagonista del settore giovanile aquilotto, che si sta ritagliando suo spazio importante non solo nel club ma anche in Nazionale. Parliamo di Diego Mascardi, estremo difensore classe 2006 che si sta distinguendo nell’U17 spezzina ma anche in azzurro, avendo giocato nel secondo match amichevole con la Francia di queste ore. Sogni, obiettivi e speranze per il futuro che raccontiamo attraverso il suo procuratore Leonardo Sireno, che insieme a Vittorio Tosto gestisce il ragazzo e che abbiamo intervistato in esclusiva.

Come sta andando questa annata allo Spezia?

La nostra agenzia lo ha accolto dall’anno scorso e ha avuto una crescita costante, grazie soprattutto al lavoro del coordinatore dell’area portieri Ceccotti, che ha deciso di far emergere sia lui che Plaia dividendoli l’anno scorso fra U16 e U17 e quest’anno fra U17 e Primavera. Diego è un portiere moderno: 1,95, struttura importante, con caratteristiche importanti. Ha fatto uno stage a Coverciano con la Nazionale e ora è arrivata la prima convocazione “vera”. Due portieri convocati, entrambi dello Spezia, è qualcosa di importante: è bello vedere che il lavoro paga.

È soddisfatto dell’esperienza in azzurro?

Lunedì sono arrivati in Francia e hanno giocato due partite con un avversario molto forte. Diego ha giocato la seconda gara, parando anche un rigore: era molto felice e ha giocato bene, ricevendo anche i complimenti dello staff. Con oggi ha capito di poter stare anche a quel livello e per lui è molto importante. In un percorso di crescita queste esperienze possono fare la differenza: un conto è giocare in U17 in campionato, un conto è la Nazionale.

Il 2022 è stato quindi un anno di soddisfazioni. Cosa vi attendete dal 2023?

Sicuramente abbiamo cominciato nel migliore dei modi il nuovo anno. Spera ovviamente di ricevere anche la seconda convocazione per la Fase Elite, ha già fatto qualche presenza in Primavera e ci auguriamo tutti che sia un anno di crescita per il ragazzo. Siamo molto soddisfatti del progetto Spezia, delle sue strutture e del suo staff. L’arrivo di Macia rappresenta una possibilità di crescita per tutto il club e il prossimo anno sarà il suo vero primo: anche il settore giovanile ha strutture fantastiche e deve sfruttarle al meglio. Queste due convocazioni in Nazionale devono essere un inizio importante.

Ci aiuta a conoscere meglio Diego? Come vive il dualismo con Plaia?

Avere due grandi portieri non deve essere un problema, anzi. Diego e Francesco sono anche molto amici fuori dal campo. È un ragazzo timido ma anche molto sicuro di sé, meticoloso, studia ed è concentrato sulla scuola e ha una famiglia alle spalle solida e molto con i piedi per terra. Ha tanta voglia di emergere, ha saputo crescere molto anche a livello fisico fino ad arrivare al momento attuale.

Qual è ad oggi il grande sogno? Il primo contratto da professionista?

Sicuramente è uno dei grandi obiettivi. Bisogna concentrarsi sul presente, ma è un Nazionale e il punto chiave ci auguriamo sia quello: il ragazzo è un valore importante e ci auguriamo che lo Spezia voglia presto fargli un contratto da professionista. Sarebbe uno stimolo grande per un passo ulteriore.

Dal campionato U17 allo step successivo, dunque. Ma c’è ancora troppa distanza fra settori giovanili e Prima Squadra?

Forse per il portiere è un discorso quasi a parte, perché soffre meno il cambio di intensità diretta sul campo. A partire dalla Primavera, il campionato è due categorie sotto alla C: quello che cambia sono i tempi di reazione, di pensiero. Si gioca sempre in undici, ma è l’intensità e la velocità di esecuzione ad essere diversi. 

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