Nell’attesa di capire se nel calcio la sfortuna e la fortuna non esistano, e quindi discutendo di causa ed effetto, del calcolo delle probabilità, della congiunzione degli astri, valutate questo. Atalanta-Spezia, minuto 32; Marten de Roon, olandese, centrocampista dei bergamaschi di cui è vice-capitano, e della nazionale orange, pesca un eurogol dai 25 metri, lui mancino, di destro al volo. In 293 gare è la seconda volta che gli accade in Italia. Minuto 42′, Daniele Verde, sempre di destro ma dai sedici metri, coglie una traversa piena che gli nega un gol da copertina ed un punto in classifica. Oggi vitale. Leonardo Semplici, per ora la peggior media sulla panchina dello Spezia, lontana da quella di Italiano, Thiago e Gotti, può recriminare e spingere sull’orgoglio di una squadra che ha limiti caratteriali più che tecnici. Ieri il Gasp ed i suoi lasciano giocare lo Spezia quando capiscono che possono portarla a casa, ma rischiano. Se fai pari, nessuno forse può recriminare. Lo Spezia nella realtà dei fatti, raccoglie una successione di eventi negativi che originano da un insieme di elementi di partenza determinati. La difficoltà sulle palle inattive, già vista a Genova solo nel recente, quella di non reagire al colpo subito, la vacuità di Eldor Shomurodov e le difficoltà nell’avere cambi.
Cremona diventa decisiva
Non a caso gli aquilotti hanno vinto appena uno degli ultimi 12 match in un turno infrasettimanale. Il bello è che soltanto Sampdoria (37) e Verona (36) hanno impiegato più giocatori dello Spezia (34) in questo campionato; 25, per esempio, per l’Atalanta, solo Lazio (22) e Inter (24) ne contano meno. Lo Spezia che ad ora ha perso 16 partite, Thiago lo scorso anno si salvò con 22 ko. La squadra non si mette quindi nella condizione di fare risultati, anche se ieri reagisce tardi, ma almeno lo fa. Semplici, come scrive Il Secolo XIX, per altro vede la gestione della storia bene: formazione logica, toglie a gara in corso gli ammoniti Ampadu e Bastoni, e poi il diffidato Amian, si gioca alla fine Krollis e attende ora Mbala Nzola, che sarà forzato a Cremona. La lotta ora è senza più tabelle, ci sono solo la voglia di salvarsi ed i nervi. Ieri, dopo aver toccato il fondo del 3-1, si sono viste. Tra tre giorni allo Zini non ci sono appelli. L’unico peccato è essere arrivati a questo punto, così, per inerzia.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
SEMPLICI: “CON PRESTAZIONI COSÌ POSSIAMO FARCELA”
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