Partita infinita al Gewiss Stadium che lascia lo Spezia con l’amaro in bocca. Finisce 3-2 a favore dei padroni di casa, ma le aquile ci hanno messo il cuore sino all’ultimo. La speranzosa fatica dei liguri incappa sulla traversa colpita da Verde al 42’ del secondo tempo in un arrembaggio da pirati della costa. L’impresa che sembrava impossibile all’inizio si potrebbe concretizzare in quell’istante, ma resta solo l’illusione del pareggio. A Bergamo però si è vista una compagine viva e combattiva, al contrario di quanto accaduto al Picco contro il Monza.
Il riassunto della gara
Primo tempo double face al Gewiss Stadium, diciotto minuti di sbadigli e il resto da spettacolo. A quel preciso minuto un pallone filtrante di Bastoni mette capitan Gyasi solo davanti a Musso, gol e applausi. Nei minuti di smarrimento della Dea, Shomurodov ha un’altra occasione in area, ma effettua un tiro da parrocchia. Allora si svegliano gli uomini di Gasperini che con Zapata e Toloi tentano la via del gol, ma poi al 32’ ci pensa De Roon con un formidabile tiro al volo da fuori area, conseguenza di una respinta della difesa spezzina da calcio d’angolo. I padroni di casa insistono con il possesso palla, ma senza mai impensierire Dragowski, agevolati dallo Spezia che gioca troppo arretrato. I primi minuti della ripresa sono da incubo per gli ospiti, trafitti due volte dai bergamaschi, prima da Zappacosta con un’altra fucilata da fuori area al 3’ e quindi al 9’ da Muriel con un tiro di destro da centro area che si infila nell’angolino in basso a sinistra.
Lo Spezia è stordito ma pian piano prende coraggio e rimane in partita grazie alla rete strepitosa di Bourabia al 19’. Semplici ricorre a cambi strategici, in vista anche del match di sabato a Cremona. Nel finale le aquile si piazzano nella metà campo avversaria con Wisniewski che sfiora il gol di testa al 24′ e attacchi improvvisi sino alla fine quando Shomurodov spreca un’altra ottima occasione in area.
Tanta fatica consumata senza ottenere punti, ma la vitalità aquilotta fa dire ai commentatori che ci sarà battaglia sino all’ultima partita per la retrocessione. Conteranno molto gli scontri diretti contro la Cremonese e il Lecce con l’intermezzo del Milan al Picco sabato 13 maggio. Come scrive La Repubblica, si spera nel recupero di Nzola già sabato. Verde quando è entrato ha mostrato le proprie doti. Spetta a lui, in questo finale drammatico, prendere per mano la squadra. Le sue invenzioni possono essere decisive. Di certo in tre anni di A lo Spezia non si è mai trovato con l’acqua alla gola. Ora i calciatori devono considerare ogni match una finale.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
SEMPLICI: “CON PRESTAZIONI COSÌ POSSIAMO FARCELA”
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