Nzola, tramite l’agente Giovanni Branchini e Davide Bega, avrebbe recepito un’offerta, poi corretta, per il prolungamento del suo contratto: rinnovato unilateralmente con una clausola inserita da Meluso, nel gennaio scorso fino al 30 giugno 2024, senza possibilità di uscita da parte del calciatore. Anche se i numeri restano coperti da riserbo, si tratterebbe di un’offerta con ingaggio di circa un milione netto per ulteriori tre stagioni, più bonus, spostato al 30 giugno 2027. Le parti non sarebbero distanti tra domanda e offerta, ma molto della discussione in atto verte realmente sulla clausola di uscita, con un prezzo minimo di acquisto stabilito dalle parti in caso di cessione, superiore, pare, a 18 milioni di euro.
Grato al club
Come scrive Il Secolo XIX, un caso come quello per intenderci che ha visto lo scorso anno Gleison Bremer che era in scadenza, rinnovare con il Torino e poi esser ceduto alla Juventus. Un segno di riconoscenza, quello dei due giocatori, verso i club che ne hanno valorizzato la carriera. La cifra di uscita offre chiare indicazioni: nessun club in Italia potrebbe spendere cifre simili e quindi va sempre più intensificandosi la pista Premier League e West Ham, che con la Branchini Associati ha già fatto affari. Nell’orbita dei londinesi c’è anche Dia, senegalese della Salernitana, che però i campani prima devono riscattare dal Villarreal per 12 milioni e poi rivendere.
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