14 Settembre 2023 - 11:34

Sarà un Venezia tosto: da tenere d’occhio… L’ex Pierini

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Alvini tiene le carte nascoste, per lui si può difendere indifferentemente a tre o a quattro, ma sarà proprio la scelta dell’assetto difensivo una delle chiavi decisive per tornare indenni dalla difficilissima sfida di Venezia. Certamente, come scrive La Nazione, un Verde ormai rassegnatosi a rimanere allo Spezia, almeno fino a gennaio, può essere un’arma in più in avanti nel tentare di riprendere la marcia dopo una lunga falsa partenza. L’equilibrio tattico e la solidità difensiva sono il primo traguardo che questa squadra dovrà raggiungere nella difficilissima opera di ricostruzione che l’attende.

Un Venezia in forma

Dall’altra parte, la squadra di Vanoli ha già certezze e punti in quantità: dopo essere partito stritolando quel Como che agli Aquilotti pareva una muraglia invalicabile, è arrivato un solo punto dopo un assedio infruttuoso contro il Cosenza in casa, riequilibrato alla grande dallo scalpo eccellente della Sampdoria, battuta a domicilio con un’esaltante rimonta nel finale. Infine un pareggio a Cittadella, campo mai facile. Otto punti in quattro partite, una perfetta media promozione, entusiasmo alle stelle, la prospettiva di vincere davanti al proprio pubblico per lanciarsi in testa al gruppo. In questi casi la sosta avvantaggia la squadra in crisi, perché ha avuto tempo per rimediare e provare qualcosa di diverso. Ma dall’altra parte siamo sicuri che ci sia stato un rilassamento?

Da tenere d’occhio

Qualunque sia il modulo che adotterà il tecnico Vanoli, l’uomo chiave su cui andrà fatta particolare attenzione è uno degli ex della serata: Nicholas Pierini, arrivato in maglia bianca giovanissimo centravanti, giunto venticinquenne a un punto chiave della sua carriera. Fondamentale è stato il cambio del ruolo, quella cosa che avviene ai giocatori che hanno la fortuna di incocciare in qualche allenatore davvero bravo che vede più lungo degli altri. Diventato un vero e proprio fantasista, Pierini è difficilmente contrastabile perché non dà punti di riferimento, fungendo da uomo assist e stoccatore all’occorrenza. Ma anche rispetto al recentissimo passato di Coppa Italia, invece di andare a pescare scommesse ai quattro angoli del globo, il Venezia si è andato a rafforzare prendendo dal Cagliari in prestito il forte difensore centrale Giorgio Altare, in una squadra che ha diverse alternative da schierare, capaci di cambiare una partita in corso d’opera.

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