In avvicinamento alla sfida tra Spezia e Catanzaro abbiamo intervistato in esclusiva un doppio ex come Antonio Sassarini, storica icona aquilotta. L’ex difensore, oggi allenatore, ha vestito la maglia dello Spezia dal 1976 al 1981 totalizzando ben 110 presenze. In seguito, ha poi militato nel club calabrese, dal 1983 al 1985. Oggi, anche grazie alla sua fede aquilotta, parla più che volentieri di una sfida che lo riguarda da vicino. La redazione di Spezia1906.com lo ha intervistato in esclusiva.
Per lei che significato avrà la sfida di sabato contro il Catanzaro dato che ha giocato in entrambe le squadre?
Naturalmente tiferò Spezia e la squadra ha assolutamente bisogno di vincere. Certo di Catanzaro ho un bel ricordo, visto che sono stato lì per due anni e mi sono trovato molto bene dal punto di vista professionale. Però spero che lo Spezia faccia i tre punti.
Come la vede la sfida tra Spezia che è in zona retrocessione e il Catanzaro che invece è settimo in classifica?
Il Catanzaro fuori casa non ha quella continuità di risultati che invece ha tra le mura amiche. Comunque lo Spezia viene da una vittoria importante su un campo difficile come quello di Pisa, in cui forse nessuno si sarebbe aspettato i tre punti. Dunque ora la squadra aquilotta è in fiducia e spero che D’Angelo riesca a tirare fuori il meglio da ognuno di loro. Mi auguro che il Catanzaro mantenga questo trend che ha in trasferta e che non sempre è positivo.
Cosa le ha lasciato l’esperienza di Catanzaro?
Ho dei bellissimi ricordi e tutt’ora mi telefonano per intervenire in alcune trasmissioni televisive. Loro hanno un buon ricordo di me e lì ho ancora tanti amici: in Calabria ho vinto un campionato di Serie C, ho avuto un buon allenatore e degli ottimi compagni di squadra. Sono stato molto contento di aver indossato la maglia giallorossa, è una piazza gloriosa che ha giocato tanti anni in A.
Cosa dovrà fare secondo lei lo Spezia per ottenere un altro risultato utile consecutivo dopo la vittoria ottenuta con il Pisa?
Lo Spezia dovrà essere concreto in attacco e segnare. Se no se fai come con la Cremonese che non sei riuscito a fare gol poi rischi che lo prendi. Mi auguro che i nuovi acquisti diano qualcosa in più e spero resti anche Verde. Comunque la vittoria va creata attraverso il gioco, l’esperienza e la qualità dei giocatori. Se inizi a perdere la qualità poi diventa sempre più complicato e Verde è un giocatore di qualità. Sono necessarie diverse componenti per vincere una partita e per salvarsi.
Cosa ne pensa dei nuovi innesti Falcinelli e Mateju? Possono aiutare la squadra a risollevarsi dalla zona rossa della classifica?
Mi auguro che un giocatore di esperienza come Falcinelli possa dare il suo contributo, come lo ha fatto nelle squadre in cui ha giocato. Anche se sono convinto che servirebbe acquistare un altro attaccante che lo affianchi. Invece spero che Mateju riesca a esprimere il suo valore perché abbiamo bisogno di un buon difensore centrale che dia una grossa mano alla squadra. Comunque mi auguro che la società capisca che la squadra ha bisogno di giocatori di qualità e soprattutto che è necessaria una rosa non “striminzita” ma con giocatori in ogni reparto. Altrimenti si rischia di avere la coperta corta come lo scorso anno. Infatti a gennaio dello scorso anno si è sbagliato molto. Tanto è vero che poi alla lunga il Verona ha recuperato lo Spezia e la squadra è retrocessa.
Cosa ne pensa del ritorno di Vignali in maglia bianca?
Ho molta stima in lui e avendolo visto crescere nelle giovanili dello Spezia faccio il tifo per lui. In più, essendo anche di Spezia, va aiutato e sostenuto ancora di più. Mi auguro che Luca riesca nuovamente a integrarsi in squadra e come aveva già fatto negli anni passati. Inoltre, essendo cresciuto nelle giovanili dello Spezia e avendo già giocato in prima squadra sa cosa vuol dire onorare la maglia della propria città.
