Sulle pagine de Il Secolo XIX, già molto polemico qualche giorno fa sulle designazioni arbitrali per lo Spezia, troviamo un riferimento ancora all’operato di Rocchi. Per la gara con il Südtirol dirigerà Di Marco di Ciampino, un direttore di gara “giovane” nella carriera che ha incontrato gli aquilotti nel girone di andata contro la Cremonese. Un direttore di gara con 11 partite arbitrate in B in stagione e ben 7 successi esterni, con soltanto 2 successi casalinghi e dall’estate scorsa risulta promosso nella Can A e B. È noto per essere un arbitro dal giallo facile e dal 2015/’16 è partito dalla Serie D per salire fino al premio Agnolin nel 2023 come arbitro di Lega Pro con i voti più alti. Diresse, fra l’altro, la partita Lecco-Foggia 3-1, finale di ritorno play-off che promosse i blucelesti.
Decisioni che non convincono
Il quotidiano si sofferma però anche su altre riflessioni: nelle ultime partite allo Spezia sono toccati spesso arbitri giovani o dimostratisi poco affidabili e Baroni (fischietto contestato della gara con la Feralpisalò) non ha ricevuto nessuno stop. L’arbitro fiorentino dirigerà infatti Cosenza-Cittadella e la sua direzione è stata giudicata buona dall’AIA. Vista la bufera che già in Serie A si sta scatenando sul settore arbitrale, non mancheranno le polemiche.
