23 Gennaio 2021 - 10:25

Ugolotti, da Migliarina a Roma: “Spezia nel cuore, orgoglioso di rivederlo al Picco”

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Roma-Spezia nel ricordo di un sentiero calcistico speciale: dalla Migliarinese ai campi di Serie A non è certo roba per tutti. È il caso di Guido Ugolotti, partito proprio dalle periferie per spiccare il volo nel calcio che conta. Un sogno per gli anni ’70, uno dei primi spezzini a indossare la maglia di una squadra di A, ma anche ad essere fra le bandiere di una formazione che vantava il capocannoniere Pruzzo. Questa mattina l’allenatore si è raccontato sulle colonne de Il Secolo XIX, parlando della grande responsabilità che ha sempre avvertito nel dover rappresentare la sua città. Un affetto per il Golfo immutato, nonostante la lontananza. E gli esordi alla Migliarinese sono indelebili: “Ricordo ogni singolo dettaglio, dalla vittoria del torneo Bianchini ai 100 gol segnati nei match 7 contro 7, è indimenticabile il mio passato nel Golfo. Ricordo anche quando affrontai lo Spezia in amichevole al Picco, all’epoca ero in prova al Torino che non mi confermò”.

Il legame con la città è rimasto anche nel tempo e nelle conoscenze, con tanti contatti presi con i social e rapporti ritrovati. Non può mancare, poi, il riferimento al calcio attuale, dorato da ingaggi milionari e con meno passione anche fra i giovani. E poi, naturalmente, lo Spezia: “Non mi sarei mai aspettato di vederlo in A e nemmeno questo suo volo. Questo successo e rivedere il Picco con la squadra a giocarci mi fanno provare molto orgoglio“.

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