8 Aprile 2021 - 13:38

Picco, lo stallo è servito. Lo Spezia non finanzierà il progetto del sindaco

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Su La Nazione oggi in edicola si torna a parlare del tema stadio. Ieri hanno preso posizione i due consiglieri comunali Melley e Lombardi in merito, ma la sensazione è che la strada sia piuttosto lunga. Il progetto presentato lo scorso dicembre elaborato da ‘Don’t Stop‘ sembra essere destinato a rimanere solo in potenza. I costi sembrano inaccessibili: 25 milioni di euro che il Comune non ha e che lo Spezia non è disposto a spendere. Una storia nata male che rischia di finire peggio.

Il quotidiano riavvolge il nastro a giugno 2020, quando riprese il campionato di B dopo il lockdown: da lì fino alla promozione in agosto nessuno era preparato a una salita di categoria. Il progetto è stato presentato ed effettuato senza mai coinvolgere la società, il peccato originale secondo quanto si legge. Il sindaco, da grande tifoso, ha pensato che lo Spezia avrebbe sposato subito il progetto, ma Volpi aveva già in mente di vendere e non avrebbe mai acquistato il Picco. Inoltre, non è mai arrivata nessuna richiesta al club di ‘come avrebbe voluto’ lo stadio, che ha bisogno anche di altre attività al suo interno per avere il giusto ritorno economico. E ad oggi le cose non sembrano essere cambiate: perché finanziare uno stadio che costa 25 milioni progettato da altri? Lo stallo attuale è servito.

Per la Serie A serve un impianto a capienza 16.000 posti con lavori finanziati e suddivisi in varie fasi, a partire proprio dalla Curva Piscina. La manifestazione di interesse doveva pervenire entro il 24 marzo. Ma tutto questo – almeno al momento – non basterà per giocare al Picco, a meno di eventuali deroghe che ad oggi non sono possibili.

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