8 Settembre 2022 - 09:24

Conti in rosso e divergenze: così nasce l’addio di Pecini

post

Il divorzio fra lo Spezia e Pecini trova spazio su tutti i quotidiani oggi in edicola, per una vicenda che inizia da lontano. Il Secolo XIX ricostruisce le varie fasi di una decisione a conti fatti inevitabile. L’ormai ex DG aquilotto si è dimostrato uno dei migliori dirigenti in Italia, garantendo plusvalenze importanti ai club in cui è stato: nei 14 mesi allo Spezia ma anche in precedenza alla Sampdoria. Un binario ormai parallelo in cui l’uomo mercato e la società correvano da qualche mese, per certi versi un dualismo simile a quello fra Chisoli e Angelozzi, concluso poi con l’addio di quest’ultimo. Solo che oggi i protagonisti si chiamano Pecini – appunto – e Nishant Tella. Visioni diverse, legate da un lato alla necessità sportiva, dall’altro ai conti in banca.

Input cessioni

Alla convocazione di Platek in Portogallo corrisponde poi la situazione di sbilanciamento forte. Da qui la spinta a cedere. Si modifica il budget mercato, con necessità di plusvalenze fino all’ultimo giorno. Provedel e Antiste sono due trattative avallate dalla proprietà, così come nel fatidico ultimo giorno tutto si blocca. Alla fine il risultato è quello oggi sotto gli occhi di tutti, una rottura certificata qualche giorno fa anche dal braccio destro di Pecini Mattia Biso. Ora si procederà ad un altro cambio.

PER IL SOSTITUTO SI FA LARGO UN PROFILO INTERNAZIONALE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *