Dopo aver fatto la storia alla guida delle Aquile, ora Vincenzo Italiano si conferma una maledizione quando incrocia lo Spezia: tre partite da avversario e altrettante vittorie. E confeziona un successo al Picco esattamente come lo scorso anno, quando fu decisivo il rasoterra di Amrabat.
Gara diversa
Ma – sottolinea Repubblica – l’andamento è stato completamente diverso, con tanto equilibrio e occasioni di marca Spezia, punito puntualmente alla prima occasione. Vista la partita orchestrata dai suoi (e le parate di Terracciano) è comprensibile l’amarezza di Gotti, che dopo due buone prestazioni si ritrova con zero punti in mano fra Salernitana e Fiorentina.
Tutto storto
È effettivamente un periodo in cui tutto gira per il verso sbagliato: un solo punto in cinque partite è un misero bilancio, ma non è figlio delle prove in campo. Ma la classifica piange e la pausa incombe: ora servono punti, anche giocando male contro Milan, Udinese e Verona, per niente facili. E per Gotti assomigliano molto a un esame.