31 Ottobre 2022 - 11:32

Lo Spezia c’è, ma i risultati no. E nessuno tocchi Gotti

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9 punti in 12 partite, numeri che certificano il peggior avvio di Serie A da quando lo Spezia milita in massima serie. E per Gotti arriva il momento più delicato del suo incarico: un solo punto conquistato in cinque partite e ora pure l’imbattibilità del Picco persa. La squadra ha dimostrato vecchie lacune ancora vive e deve sopperire a qualche mancanza tecnica.

Paradosso

Eppure, scrive Il Secolo XIX, la sconfitta con la Fiorentina arriva al termine di una giornata in cui lo Spezia gioca forse una delle migliori partite degli ultimi due anni in casa, ma ora Gotti ha due punti in meno rispetto agli 11 fin qui collezionati dai predecessori Motta e Italiano. Le sconfitte sono sette, lo Spezia segna meno che negli anni scorsi, nonostante Nzola, anche se subisce meno. La notazione antitetica è che quasi tutti i giocatori scesi in campo ieri hanno meritato la sufficienza: nonostante questo siamo a parlare di uno Spezia in crescita ma con una posizione di classifica opposta.

Nervi saldi

La piazza comincia a rumoreggiare, ma i segnali dati dalla squadra sono comunque importanti, anche nel tasso tecnico e nella cifra di gioco. Bisognerà capire se la teoria si tradurrà nella pratica, ma di certo – si legge – un cambio in panchina non stravolgerebbe le cose. “A oggi è la cosa più stramba che i Platek (che già hanno dato un saggio sbagliato con l’allontanamento di Pecini a torneo in corso) potessero fare” il commento. Rimangono tre gare prima della sosta: una trasferta proibitiva a Milano, poi l’ex Udinese in casa e lo scontro diretto del Bentegodi. E vedremo se stavolta più del coraggio servirà la fortuna.

GOTTI IN CONFERENZA: “VISTO BUON ATTEGGIAMENTO, MA CI FACCIAMO MALE DA SOLI”
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