La Nazione oggi in edicola dedica un focus al tecnico dello Spezia Luca Gotti, capace in pochi mesi di entrare con grande empatia nel cuore dei tifosi aquilotti. Il quotidiano riparte dall’istantanea di Verona, con l’allenatore con le braccia al cielo al triplice fischio e lo sguardo rivolto alla gente venuta dalla Liguria. Un atto di simbiosi già completo e forte, segno di un rapporto di affetto reciproco e genuino già ampiamente sbocciato.
Profilo giusto
La figura del “professore” che Gotti si porta dietro ha con sé pacatezza, self-control, serenità ed educazione esemplari. Mai ha perso la calma o dato segni di farlo, prendendosi da subito un posto speciale nel cuore della piazza ma anche degli addetti ai lavori. Anche Macia ha spesso sottolineato le qualità dell’uomo in panchina, arricchite anche da vicinanza e passionalità. E allora, a distanza di qualche tempo, non stupiscono le parole dell’ex Udinese al momento dell’insediamento: “Sarà lo Spezia nostro, di tutti, per migliorare insieme“. L’abbraccio, seppur ideale, di Verona lo dimostra più che mai.