14 Gennaio 2023 - 16:00

Ag. Zurkowski a SP: “Convinti dal progetto, a Firenze fu sfortuna”

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Una trattativa estenuante per molti versi, voluta e cercata dallo Spezia, che alla fine ha portato Szymon Zurkowski a vestire la maglia bianca delle Aquile. Un trasferimento concluso ieri, con la prima conoscenza dei nuovi compagni, della società e del tecnico Gotti, che per lui ha già usato parole importanti. La prima metà di campionato con la Fiorentina è stata decisamente difficile per il centrocampista polacco, che ha giocato soltanto qualche spezzone di partita senza mai rientrare stabilmente nelle rotazioni di Italiano ma guadagnandosi comunque una convocazione per il Mondiale in Qatar. Adesso ecco l’occasione per il rilancio, della quale abbiamo parlato in esclusiva con l’agente del calciatore Jaroslaw Kolakowski.

Partiamo dalla fine: siete soddisfatti della trattativa?

Solitamente ho a che fare con molti affari, perché è il mio lavoro. Posso dire che in questo ambito non si può mai sapere come le cose possono andare: sono sicuramente più contento quando i miei giocatori giocano. Penso che le caratteristiche dello Spezia per Szymon siano l’ideale.

C’erano altri club sulle sue tracce? E perché avete scelto proprio lo Spezia?

Almeno altri 6-7 club erano interessati, anche dopo che non ha praticamente mai giocato nella Fiorentina e aver fatto panchina in Nazionale al Mondiale. Per noi era importante pensare ad andare in un club in cui potesse stare bene e scendere in campo con continuità. Lo Spezia offriva questa possibilità, penso che sia un progetto in crescita e lo abbiamo ritenuto interessante. È ovviamente difficile riuscire a raggiungere subito grandi risultati, ma ho conosciuto le persone della dirigenza e ci siamo detti “vogliamo fare qualcosa di importante”. Con altri club abbiamo parlato, anche più grandi dello Spezia, ma abbiamo ritenuto che il livello possa crescere rapidamente.

Ci sono molti altri polacchi nello Spezia, da Dragowski a Reca passando per Kiwior. Quanto ha influito questo nella scelta?

Sicuramente molto. Soprattutto i primi due, oltre a Zurkowski, sono da lungo tempo in Italia, parlano italiano e solo Kiwior è alla prima esperienza. Penso che questo voglia dire molto e Szymon è un giocatore ritenuto molto promettente in Polonia. Lo dimostra il fatto che il CT Michniewicz lo ha confermato in Nazionale nonostante non giocasse nel suo club.

Come mai non ha trovato spazio in viola?

Non ha giocato molto, nonostante si sia sempre fatto trovare pronto. Ma ha dimostrato di essere pronto ed elemento di livello per la Serie A e le stagioni a Empoli lo dimostrano. In viola non ha trovato spazio per le scelte dell’allenatore, che aveva a disposizione molti centrocampisti, che giocavano con altre caratteristiche. Se devo dire la mia, penso che Zurkowski sia stato ‘sfortunato’, perché è arrivato in quel club in un momento subito antecedente a grandi personaggi come Ribery e dopo soli sei mesi andò in prestito. In quel periodo sono cambiate molte cose alla Fiorentina, sono arrivati tanti giocatori e non è stato facile. Era un giocatore giovane, straniero e appena arrivato in Italia, che non parlava la lingua. La Fiorentina è un grande club, con storia e in quel momento c’erano molti cambiamenti in rosa.

Il suo rapporto con Italiano è sempre stato buono?

Sì, anche se il rapporto è sempre più facile con chi gioca per ovvi motivi (ride n.d.r.). Ad ogni modo, Szymon è sempre stato un ragazzo ottimista e ha saputo sempre aspettare il suo momento. L’ho visto contro il Riga in Conference e ha giocato bene, ma può capitare di avere meno spazio, così abbiamo deciso di andare altrove. Devo però dire che il rapporto con la Fiorentina e Italiano è sempre stato ottimo. Noi siamo ora concentrati sullo Spezia e spero che Zurkowski diventi uno dei giocatori preferiti dei tifosi e possa migliorare il livello della squadra.

Zurkowski è stato a lungo lontano dal campo. Secondo lei è già pronto per giocare?

Bisogna valutare, perché gli ultimi giorni sono stati un po’ frenetici. Vedremo dopo questi due giorni, ma se conosco bene Zurkowski e le sue ambizioni, lui è sempre pronto, sempre. Mi piace pensare che lo Spezia possa aiutare il ragazzo e lui possa aiutare lo Spezia. Questa è stata la mia idea nello scegliere il club. Per noi è importante che il club abbia dialogato proficuamente con la Fiorentina.

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