Nonostante la sconfitta Esposito brilla: Gotti può sorridere

C’è stato un giocatore che nella sconfitta per 5-2 raccolta dallo Spezia contro l’Atalanta ha destato buone impressioni. Salvatore Esposito, giovane centrocampista sbarcato nel Golfo dei Poeti solo qualche giorno fa dalla Spal in Serie B, ha urlato e lottato al centro del campo per tutto l’arco della gara. In poche parole, si è ben inserito, sia dal punto di vista caratteriale che mentale, nello scacchiere tattico aquilotto di Luca Gotti. Ovviamente ci sarà ancora da attendere, visto che il talento di Esposito è ancora tutto da esplorare. Soprattutto a questi livelli, al cospetto di squadre che, come l’Atalanta, militano ai vertici del calcio italiano ed europeo ormai da anni. Come scrive Il Secolo XIX, al Gewiss Stadium, negli ottavi di finale di Coppa Italia il classe 2000 ha stupito per naturalezza di pensiero e posizione, ma anche per sfrontatezza. L’entrata fatta dopo appena trenta secondi di gioco mostra un calciatore al contempo desideroso di mettersi in luce in Serie A e convinto dei propri mezzi.

I numeri nella partita

Il 92% di precisione nei passaggi ottenuto al termine della gara, invece, racconta di un centrocampista in grado di facilitare la costruzione della manovra, alternando gioco lungo e corto. Se in fase di costruzione spiccano i 66 passaggi riusciti, tra i quali lo splendido lancio che ha liberato Nzola a tu per tu con Musso al tramonto della gara, è in quella d’interdizione che Esposito ha scritto numeri interessanti. A fronte di sole tre palle perse l’ex calciatore della Spal ha recuperato la bellezza di sei possessi, sporcando spesso e volentieri il fraseggio atalantino. Esposito, che non ha ancora neppure esordito in Serie A, è solo all’inizio di un percorso che tutti in riva al Golfo dei Poeti si augurano il più luminoso possibile. Di strada da percorrere, quindi, ne avrà ancora. Certo è che se le qualità mostrate sul difficile campo bergamasco saranno confermate in questa seconda parte di stagione non è escluso che possa specializzarsi come uno dei giovani play-maker più interessanti dell’intero campionato.

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