6 Giugno 2023 - 12:34

Uno spareggio arrivato da tanti errori, non solo dello Spezia

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E così ogni decisione sulla stagione è ora rimandato allo spareggio in calendario domenica alle 20,45. Questo, come scrive La Repubblica, è un anno in cui le cose vanno storte, per cui quest’ultima propaggine di campionato non fa altro che infierire sulla sorte ingiusta che si abbatte sulla società di Via Melara. Gli spareggi in Serie A mancano dal 2005 quando ad affrontarsi furono Parma e Bologna con la salvezza raggiunta dai primi. Domenica si giocherà in campo neutro, partita secca di 90 minuti e poi rigori. Chissà perché sono stati esclusi, come avviene in tutto il mondo, i supplementari.

Dagli errori arbitrali alla partita con la Roma

La città vive lo spareggio con un certo rammarico per i punti persi per strada, i marchiani errori arbitrali, i finali gestiti male che sono costati una decina di punti. Al contrario gli aiuti forniti al Verona sono stati clamorosi, come l’arbitraggio di Chiffi e Mazzoleni al Var in occasione del match contro l’Empoli. Dopo le proteste bianconere, il designatore Rocchi non ha trovato di meglio che piazzare Mazzoleni al Var, per l’incontro dell’Olimpico, il quale ha concesso un rigore dubbio all’ultimo minuto trasformato da Dybala, che doveva essere espulso precedentemente per aver dato uno palese schiaffo in faccia ad Amian. Da qui un certo rimpianto nell’ambiente sportivo spezzino che, dopo la trasferta di Roma, si appresta ad un nuovo esodo di massa.
Le aquile sono superiori al Verona, ma il dubbio che serpeggia è questo: basterà? Si continuerà a dare una spinta ai veneti? Pur con qualche segno di ripresa, evidenziato all’Olimpico, le aquile hanno mostrato i loro limiti soprattutto in fase di impostazione e rilancio, anche se in un contropiede al 26’ della ripresa Zurkowski si è mangiato il gol del vantaggio. La situazione attuale deriva da una campagna acquisti di gennaio fatta in maniera sperimentale, fondata su giovani debuttanti e su un frettoloso cambio di panchina da Gotti a Semplici. Mentre il primo viaggiava a una media di 0,8 punti a partita (19 in 22 incontri), il toscano si è fermato a 0,56 (9 punti in 16 partite) gettando al vento il vantaggio sugli scaligeri.

Capitolo squadra

Per il delicato match da dentro o fuori mister Semplici perde Gyasi e Amian per squalifica, ma recupera Dragowski in porta. Facile pensare ad un ritorno del  3-5-2, con il rientro a destra di Ferrer, poco utilizzato e quindi abbastanza fresco, e in attacco un ballottaggio tra Shomurodov e Verde a supporto di Nzola, su cui ha messo gli occhi la Roma per una cifra di 8,5 milioni più bonus. Probabile che parta l’ex romanista, anche se in crisi di gol, lasciando il finale di partita al napoletano. Qualche chance anche per il giovane Maldini in via di recupero

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  • Nagy (6%, 78 Votes)
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