L’incubo si chiama Marco Zaffaroni. L’11 maggio 2023 era, con il collega Bocchetti, al Mapei Stadium, sulla panchina del Verona ed ha contribuito non poco alla rimonta degli scaligeri fino allo spareggio, micidiale, che toglie la A allo Spezia. Ieri sera ricompare la sua sagoma e gli aquilotti affondano di nuovo, quando meno te lo aspetti. Come scrive Il Secolo XIX, era risaputo che la salita sarebbe stata complicata, quasi proibitiva, anche perché era chiaro che, essendo partiti in ritardo, sarebbe bastata una qualunque mattonella scivolosa per frenare il cammino.
Si ferma D’Angelo
Luca D’Angelo fa un bel passo indietro. Non sono tanti infatti gli allenatori che sono arrivati a sei risultati utili consecutivi su quella panchina. Vince per distacco ad oggi Vincenzo Italiano, poi dietro c’è il saggio Mimmo Di Carlo, rispettivamente con 13 ed 11 in fila. Risultato acquisito anche dall’ungherese Wilhelm, Marino (9), Ottavio Barbieri (8). Si scende a 7 con Nenad Bjelica ma anche Scarabello e Stroppa. Poi il nulla, al massimo la cinquina, di Gotti, Thiago Motta e Alvini. Non è quindi un dato banale, anzi, dimostra come il mister abruzzese non sia riuscito, anche con forza e voce, a dare, fino in fondo, la scossa, pur creando una vera squadra da B dal nulla.
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