11 Aprile 2024 - 10:27

Parma-Spezia match a rischio ordine pubblico. Misura eccessiva?

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La sfida è stata inserita dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive “con profili di rischio”, in compagnia, nella serie cadetta, di Modena-Catanzaro, Como-Bari e Cosenza-Palermo. Come sempre, in presenza di analoghi profili di criticità nel bollettino pubblicato, i primi del mese si raccomanda la vendita dei biglietti ospiti solo a tifosi “fidelizzati” e solo nel settore loro assegnato, il rafforzamento del servizio di steward e un adeguamento delle attività di filtraggio allo stadio. In realtà, come scrive Il Secolo XIX, tra le due tifoserie non è mai successo in passato nulla di così grave, anzi: per quasi trent’anni, da fine degli anni ’70 al 2007, epoca di Serie C, esisteva addirittura un gemellaggio finito bruscamente per motivi chiari solo ai “vecchi” delle rispettive tifoserie. All’andata, lo scorso 2 dicembre, un gruppo di Boys con sciarpe e bandiere raggiunse il centro città in autonomia, senza provocare alcun incidente, prima di essere intercettati in viale Amendola dalla Digos e “accompagnati” al parco del Colombaio per la sosta pranzo pre-partita. Del resto i rapporti tra le due città vanno da sempre oltre il campanilismo calcistico.

Eccezione Ascoli

In Serie B un’eccezione riguarda l’Ascoli. I 666 supporter marchigiani del Picchio al termine della sfida salvezza e malgrado la sconfitta subita contro lo Spezia hanno ricevuto i complimenti dei tifosi aquilotti in Piscina, in primis per il gesto di rispetto nei confronti del tifoso colto da infarto sul finire della gara, a seguire per l’atteggiamento tenuto anche nel post-partita, con gli applausi ai figli dei giocatori che si cimentavano nei calci di rigore proprio sotto di loro. A farne le spese – per la cronaca uno steward, a quanto si è appreso sospeso per aver aperto a fine gara un cancello di separazione tra i due settori, favorendo le amichevoli strette di mano e le reciproche parole di stima tra ascolani e spezzini. Un gesto di sicuro non da regolamento, ma nella sostanza da premiare e che invece rischia di costare il posto all’addetto, a favore del quale il gruppo Bullone e la Ferrovia si sono già attivati per un eventuale sostegno economico.

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