15 Maggio 2024 - 13:04

Salernitana, Iervolino vende? Due fondi interessati

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Danilo Iervolino non rompe ancora il silenzio sul futuro della Salernitana. Passare la mano o rilanciare per riportare i granata in massima serie? C’è anche una terza strada, quella che vede l’ingresso di un fondo nella compagine societaria per affiancare il patron e apportare risorse nel club. Come riporta Il Mattino, la Salernitana non ha alcuna fretta di vendere, ma il silenzio del massimo dirigente cova un’intensa attività esplorativa che potrebbe portare a sconvolgimenti societari, ma anche ad un “no grazie”, nel caso in cui gli interlocutori non si dimostrassero affidabili e credibili.

Le possibili cifre e i fondi interessati

Per sedersi al tavolo con Iervolino potrebbero servire tra i 30 ed i 35 milioni di euro, oltre che un progetto sportivo credibile e ben articolato. Il presidente non è interessato a lasciare il club nelle mani del primo avventore in grado di sborsare tali somme ma con idee poco chiare sul piano sportivo. Già 3-4 soggetti hanno manifestato interesse concreto e addirittura due di questi hanno avviato una due-diligence, la tradizionale fase di studio dei conti, dove si vanno a valutare bilanci, budget, documenti, rischi di investimento e libri assets. Il termine previsto per questa fase preliminare che potrebbe anche concludersi con un nulla di fatto, è tra quindici giorni. Uno dei due gruppi che ha avviato la fase di studio è Brera Holding, un fondo azionario quotato al Nasdaq che ha sede a Dublino, ma con quartier generale a Milano. Il core business della Brera Holding è la ricerca della multiproprietà professionista trasversale in ambito sportivo, che permette quindi di investire in diverse discipline o nella stessa a livelli nazionali diversi. Al momento la Brera Holding ha già investito nel volley e nel calcio, più precisamente in Mongolia, Mozambico e Macedonia. Nei registri risulta anche una piccola partecipazione nel Manchester United, ma le conferme arrivano dall’interesse della Brera di voler investire nella Serie B italiana, come testimonia un primo avvicinamento al Brescia di Cellino poi non concretizzatosi. L’altra cordata che ha avuto accesso alla due diligence è rappresentata da un secondo fondo estero (al momento ancora nell’ombra) che sarebbe stato addirittura in grado di allegare un progetto sportivo articolato di respiro pluriennale. Come detto, si tratta dell’auspicio di Iervolino.

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