17 Aprile 2021 - 09:16

Stadio, niente deroghe ma percorso alternativo. E spunta il Franchi fra le opzioni

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Il tema riapertura degli stadi tiene banco in Serie A: ieri nel tardo pomeriggio è emersa la data del 1 maggio per rivedere un certo numero di tifosi negli impianti italiani. Dunque, per la fine del campionato si potrebbero vedere un buon numero di tifosi, ma a stridere con la situazione c’è il problema Picco. Ieri lo spezzino Andrea Costa, Sottosegretario alla Salute, ha incontrato il presidente della FIGC Gravina e quello della Lega A Dal Pino. Fra i temi affrontati, come riporta Il Secolo XIX, anche quello relativo allo stadio Picco: la sensazione, allo stato attuale, è che solo un intervento ‘politico’ possa contribuire a sbloccare la situazione.

Al momento le notizie non sono positive, anche se a breve dovrebbero sbloccarsi un paio di incontri con la nuova proprietà americana. Non sono previste ulteriori deroghe, ma si sta tentando un’altra via: in caso di permanenza in Serie A si potrebbe consegnare una richiesta formale per giocare in un altro stadio solo le gare iniziali. Un impianto che potrebbe non essere la tanto temuta Dacia Arena di Udine: c’è chi dice che potrebbe essere il Franchi di Firenze. Parallelamente, però, bisognerebbe presentare un progetto che prevede intanto la realizzazione della Curva Piscina per poi intervenire sulla tribuna.

La proprietà americana sembra intenzionata a intervenire sullo stadio, ma solo a partire dal secondo lotto dei lavori (visto che per il primo interverrà l’Amministrazione comunale). Il problema arcinoto è legato alle tempistiche, ma si sapeva. Dunque: nessuna deroga prevista, ma se si riuscisse a far iniziare i lavori al più presto programmando anche finanziamento e ristrutturazione della tribuna, la Lega potrebbe valutare la situazione.

LO SPEZIA PRENDE POSIZIONE: “APPREZZIAMO IN TOTO L’OPERATO DI DAL PINO”

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