2 Marzo 2023 - 13:14

Serra e il caso Mourinho: la Roma prepara il ricorso

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José Mourinho e Marco Serra ancora uno contro l’altro. Con la Roma furiosa per l’atteggiamento avuto dall’arbitro di Torino. La miccia accesa martedì notte a Cremona, le parole dette, urlate e gli atteggiamenti, le repliche immortalate dalle telecamere («Ti stanno prendendo tutti per il c**o, vai a casa, vai casa» avrebbe detto l’arbitro allo Special One), tutto finirà fra le mani del procuratore federale, Giuseppe Chiné. Che oggi ascolterà l’allenatore della Roma e che farà lo stesso con l’arbitro di Torino. Per molti è ricordato anche per quel Milan-Spezia, delle lacrime coccodrillesche fra le braccia di Ibrahimovic dopo un errore madornale, il cui futuro in seno alla CAN sarebbe stavolta più a rischio di quando Rebic gli prese la testa fra le mani. A ieri sera, Serra (che pagherà per il suo atteggiamento) non avrebbe ricevuto la convocazione per l’audizione in Procura Federale. Come scrive il Corriere dello Sport, anche il posto è incerto: potrebbe anche avvenire non a Roma, ma a Torino o a Coverciano (da oggi gli arbitri hanno raduno). L’unica certezza, il tempo: non oltre domani, quindi sarà questione di ore. Tutto questo mentre la Roma sta aspettando di ricevere gli atti, anche per capire in che terreno muoversi per provare a togliere a Mourinho le due giornate di squalifica che ieri il giudice sportivo Mastrandrea gli ha comminato per avere.

Ricorso della Roma

 La Roma si aspetta la punizione nei confronti del quarto uomo. Sarebbe impensabile il contrario. Così come auspica che venga accolto il ricorso totale in virtù delle provocazioni del quarto uomo verso il loro tecnico. Anche perché a Trigoria tutto l’episodio non solo appare paradossale ma anche anomalo. Impossibile quindi trattarlo come una semplice espulsione per proteste. La Roma è pronta quindi a lottare per il suo allenatore e a supportarlo concettualmente e a livello pratico. La dirigenza è sbalordita dalla situazione e per l’allontanamento del tecnico che salterebbe quindi una partita così importante come quella contro la Juventus. L’avvocato Conte è al lavoro per studiare le carte e difendere Mourinho nella sede a Via Campania (dove hanno sede, ironia della sorte, procura federale, corti giudicanti e AIA). La Roma non ci sta. Per l’espulsione, certo, ma soprattutto per la mancanza di rispetto nei confronti di Mourinho e del club.

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