28 Settembre 2023 - 17:21

Parola alla difesa. Ora la prima regola è (anche) non prendere gol

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A fronte di un inizio di campionato complicato per lo Spezia, fatto di un pareggio e quattro sconfitte consecutive, la partita con il Brescia di questo turno infrasettimanale potrebbe essere l’inizio di una svolta. Dà anche un po’ più di stabilità alla panchina di Mister Alvini, messo sulla graticola dopo la sconfitta con la Reggiana e sempre più contestato dai tifosi. Il pareggio per 0-0 con le Rondinelle non lo mette del tutto al sicuro ma spiana la strada anche a nuovi scenari, sia in campo che fuori.

Muro in difesa

Un primo passo in avanti si è visto nella difesa: un reparto che non ha concesso nulla agli avversari, che hanno faticato a entrare in area di rigore. Quando ci riuscivano, lo facevano senza incisività e senza impensierire Dragowski. Una difesa dunque schierata a tre, più compatta e che compensa un attacco che ancora fa fatica a segnare, nonostante lo Spezia abbia affondato più volte nell’area di rigore avversaria (rendendosi pericoloso anche con qualche tiro da fuori di Bandinelli e Verde), rispetto a quanto abbia fatto il Brescia. Nikolaou, Bertola e Amian coprono bene gli spazi e quando possono fanno loro stessi partire l’azione di attacco, spostandola sulle fasce dove si fanno trovare pronti Reca e Cassata. Insomma, non si vede ancora un brillante Spezia ma con una difesa finalmente solida che tiene la porta inviolata dopo cinque gare difficili: una base su cui ripartire.

Certezze

In attesa delle migliori versioni di  Mühl e Gelashvili (sempre se le vedremo) sono in questo momento proprio il giovane Bertola insieme ad Amian e Nikolaou i giocatori più affidabili. Il francese sta confermando sempre più la sua vocazione da centrale piuttosto che da terzino, mentre lo spezzino prodotto del vivaio è la più bella sorpresa di questo inizio di stagione. In più, il 3-4-1-2 è il modulo di fabbrica di Alvini, che ha giocato praticamente sempre così anche quando ha costruito le sue stagioni migliori con Reggiana e Perugia. Ripartire da questo assetto più equilibrato, compatto ed efficace potrebbe essere una chiave di lettura interessante. Anche se il tempo stringe. 

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