L’opinione: “Un furto legalizzato, due pesi e due misure”

Vi proponiamo un estratto del pensiero di Massimo Benedetti questa mattina su La Nazione in merito alla sconfitta dello Spezia. Le Aquile si sono arrese all’Olimpico contro la Lazio (RIVIVI IL LIVE). Una gara però ben giocata dalle Aquile (LE NOSTRE PAGELLE) fermate soltanto da un rigore beffardo di Caicedo in coda alla partita:

Un furto legalizzato. L’arbitro Giua usa due pesi e due misure e condanna lo Spezia ad una sconfitta ingiusta. Togliendogli un punto meritato, che in questo momento della stagione sarebbe stato oro colato. La responsabilità va divisa con il Var Guida, arbitro internazionale che in Spagna maledicono per il rigore ’regalato’ alla Grecia una settimana fa. È stato lui a richiamare Giua, che non aveva fischiato il fallo di mano di Marchizza, facendogli cambiare decisione dopo averlo mandato al monitor. Lo stesso Var che non era intervenuto per il fallo di mano di Acerbi sul cross di Gyasi, perché il difensore della Lazio, in caduta, aveva usato il braccio per appoggiarsi al terreno. Non era rigore quello, ma non lo era neppure quello di Marchizza.

Il resto lo trovate sull’edizione cartacea oggi in edicola.

ITALIANO: “AMAREGGIATO, IL PARI SAREBBE STATO GIUSTO”
MELUSO: “RIGORE DISCUTIBILE, HA SBAGLIATO IL VAR”

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